L'autunno tarda ad arrivare ma, nonostante tutto, è riuscito già ad allettare 80mila italiani, con tosse e raffreddore. Assicurano gli esperti, però, che non si tratta ancora della classica influenza stagionale.

Secondo un sondaggio effetuato dall'Anifa (Associazione nazionale dell'industria farmaceutica dell'automedicazione), il 30-40% degli italiani si ammala almeno una volta l'anno a causa dell'influenza o di infezioni delle vie respiratorie. Di questi, il 35% dichiara anche di curarsi da sè e il 25% crede che il vaccino contro l'influenza non sia necessario o efficace.

Ma come riconoscere i sintomi della vera influenza tra quelli dovuti ad un colpo di freddo o di un banale raffreddore? Secondo Aurelio Sessa, presidente regionale della Simg Lombardia, si tende spesso a confondere l'influenza con sindromi respiratorie acute, come tosse e raffreddore. L'influenza, infatti, è causata principalmente da virus, diversi ceppi di virus che, normalmente, si presentano tra dicembre e marzo.

Solitamente è possibile distiguerla grazie a 3 caratteristiche: febbre alta oltre i 38°, almeno uno dei problemi respiratori come la di gola, tosse o naso che cola e, infine, dolori muscolari o articolari e/o mal di testa. Per quest'anno sono previste influenze causate da 3 diversi virus, ma la stagione si prospetta come di media intensità, stimando tra i 2 e i 4 milioni di malati.

Secondo il sondaggio, comunque, prima di ricorrere al medico preferiscono chiedere consiglio al farmacista, preferendo i farmaci da banco prima di contattare il proprio medico curante. Soprattutto le donne ripongono le loro speranze nei farmaci da banco e soprattutto al riposo e a rimedi casalinghi quali infusi e tisane.

Ma soprattutto, come per ogni problema legato alla salute, la cosa fondamentale è prevenirlo. Come? Nel caso dell'influenza è doveroso evitare sbalzi di temperatura, adottare corrette norme igieniche, come lavarsi spesso le mani, evitare luoghi che siano eccessivamente affollati, coprirsi la bocca in caso sia necessario tossire o starnutire, in modo da non propagare il virus nell'aria correndo il rischio di trasmetterlo agli altri. E, dicono i medici, sotto il periodo natalizio evitare baci e abbracci. Ma non sarà un po' troppo?