Buone notizie per gli uomini, perchè con le ultime scoperte, che giungono a noi dalla lontana Australia, il tumore alla prostata può fare meno paura. In che modo? Semplicemente rallentandone, significativamente, lo sviluppo, grazie a nuovi trattamenti messi appunto nel Centenary Institute di Sidney.

Il punto forte delle cellule tumorali, infatti, starebbe nella presenza di "pompe" in numero superiore al normale, in grado quindi di assorbire maggiori quantità di leucina, un amminoacido essenziale, per una crescita più veloce rispetto alle cellule sane.

La conclusione, ottenuto dallo staff medico del dottor Jeff Holst, ha portato allo sviluppo di due strategie di difesa contro queste cellule: la prima, di ridurre il numero di pompe della proteina, mentre la seconda introdurre un farmaco che vada a competere con l'amminoacido tanto gradito a queste cellule.

L'idea, insomma, è quella di togliere il nutrimento alla cellula in modo da rallentare, quasi fermarne, il progresso. Come ha sottolineato l'mmunologo, infatti, nei laboratori i ricercatori sono riusciti a rallentare iltumore fino al 50%, un ottimo risultato che fa ben sperare rispetto alla creazione di un farmaco specifico.

Una buona novella per gli uomini che, in numero sempre maggiore, si trovano ad affrontare questo male che, ogni anno, in italia colpisce oltre 23mila persone. Una malattia riconoscibile solo con una visita urologica, perchè non presenta nessun altro sintomo.