Troppi obesi a New York, il Sindaco vieta le bibite gassate
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Scritto da Carmela Pelaia     Martedì 05 Giugno 2012 09:00 Stampa
bibite_gasateQuando un problema diventa troppo grave forse il metodo migliore può essere quello di intervenire alla radice: così deve aver pensato il sindaco di New York Michael Bloomberg che ha messo al bando la vendita di bevande gassate, caffè, succhi zuccherati, soft drink in bottiglia o alla spina in quantità superiori ai 500 ml escluse le bevande diet, le acque vitaminizzate e quelle con meno di 25 calorie per 250 ml.

Le polemiche non sono certe mancate, come si può leggere su una pubblicità apparsa su una pagina del New York Times: "I newyorchesi hanno bisogno di un sindaco, non di una tata".

Troppi obesi a New York, il Sindaco vieta le bibite gassate
La dose, per quanto esagerata, è molto comune negli Stai Uniti dove è di abitudine consumare bibite in quantità extra-large, ma chiunque non si adeguerà rischia una multa di 200 dollari. Prima tra le contestazioni alla proposta, una limitazione della libertà di scelta dei consumatori, cui Bloomberg risponde che "è ancora consentito acquistare più di una bibita ma sarà meno conveniente trasportare due bicchieri da mezzo litro verso la poltrona al cinema piuttosto che un litro una volta sola. Ma non si può certo dire che viene tolto qualcosa". L'industria dal canto suo, accusa l'amministrazione comunale di prendersela ingiustamente contro il settore.

Dopo la lotta al fumo e ai cibi grassi e dannosi, è la volta delle bibite gassate: bevande così diffuse negli Stati Uniti da rappresentare una delle principali cause di obesità tra i più giovani. Sarà davvero efficace questo divieto? Oppure dei programmi di educazione alimentare nelle scuole e dei progetti di sensibilizzazione per le famiglie aiuterebbero le persone a capire i rischi legati all'obesità, permettendo così di imparare a mangiare meglio, senza ricorrere a divieti.
 

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