La proposta di legge del Ministro Riccardi ha finalmente trovato ascolto alla Camera: intende andare incontro alle esigenze delle giovani madri piccole imprenditrici, quelle che una volta terminato il congedo di maternità dovrebbero stare a casa ancora un po' per seguire il piccolo, perdendo così tempo prezioso per gestire la propria attività.

Se la lavoratrice dipendente può usufruire di assenze dal lavoro senza perdere posto e ruolo, per la lavoratrice autonoma i rischi invece ci sono. Ecco quindi la proposta di legge per rendere più gestibili i tempi della neo mamma.

La mamma potrà usufruire 'di un'indennità per un periodo di sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino' se affida il piccolo alle cure di un coniuge o di un parente entro il terzo grado (o di un affine entro il secondo grado) per un periodo non inferiore a sei ore giornaliere. L'indennità mensile che la neo mamma percepirà sarà pari a un dodicesimo dell'80 per cento del minimale di reddito annuo purché dimostri di avere veramente affidato il neonato al parente stabilito. A quel punto resterà da scegliere a chi affidare il piccolo e tornare al lavoro. E se la persona scelta è a sua volta un lavoratore?

Qui entrano in ballo i nonni sitter che, dice il teso della legge, qualora siano lavoratori dipendenti o autonomi avranno diritto alla copertura figurativa dei periodi di contribuzione in cui hanno svolto le cure parentali. L'indennità continuerà ad andare alla mamma, che vedrà cosa farne, se ripagare o no il genitore di tanto sacrificio. Ma questi sono fatti privati anche se c'è da giurare che i nonni sitter, quando possono permetterselo, lavoreranno gratis.

Ma quanti sono i nonni d'Italia? In Italia vivono circa 6.911.000 di nonni, 5.948.000 dei quali si prendono cura dei nipoti.

Da recenti indagini è emerso che in due casi su tre sono proprio i nonni a preoccuparsi dei bambini e a portarli dal pediatra se stanno male o devono sottoporsi a una visita. E a chi pensa che affidare il proprio bambino nelle mani di una giovane baby sitter sia più sicuro, rispondono i ricercatori della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health di Baltimora che hanno scoperto che quando i bambini sono con i nonni si dimezzano gli infortuni domestici.