Attenzione al colesterolo quando si è in vacanza
Benessere - Articoli
Scritto da Carmela Pelaia     Mercoledì 13 Giugno 2012 08:40 Stampa
viaggi_logoIl colesterolo alto è un male silenzioso, che non dà sintomi ma che non va trascurato: con il passare degli anni può comportare la formazione di placche che ostruiscono le arterie e aumentano, insieme ad altri fattori, il rischio cardiovascolare. Durante le vacanze questi valori possono alzarsi in quanto si tende a mangiare cibi che contengono il colesterolo in grandi quantità.

Le persone considerano erroneamente i livelli alti di colesterolo come un fattore di rischio meno pericoloso rispetto ad altri fattori. In realtà il colesterolo alto, specialmente nei giovani, pesa circa il doppio rispetto all'ipertensione arteriosa nella valutazione del rischio cardiovascolare globale, cioè sulla possibilità che si verifichi un infarto.

Attenzione al colesterolo quando si è in vacanza
Il record di concentrato di colesterolo appartiene ai calamari, rispetto ai quali è meglio preferire le seppie che ne contengono meno della metà. E anche tra cozze e vongole è facile scegliere: le seconde sono molto meno dannose. Tra i pesci, infine, sono più grassi e a elevato contenuto di colesterolo quelli di fondo, come la cernia, rispetto per esempio al dentice, che è tra i più salutari.

Sono alcuni dei consigli che verranno dati sabato 16 giugno 2012, in occasione della Prima Giornata Nazionale del Colesterolo, promossa da SISA, Società Italiana per lo Studio dell'Arteriosclerosi, in collaborazione con la Croce Rossa e la Società Italiana di Medicina Generale.

L'iniziativa, che prevede visite gratuite in tutta Italia, nasce con l'obiettivo di rendere consapevoli gli italiani del ruolo della componente genetica nell'ipercolesterolemia, che interessa circa mezzo milione di persone. Nelle forme più gravi, infatti, valori alti spesso si manifestano già dalle prime decadi di vita: è molto importante, quindi, eseguire i controlli sin da giovani, già a partire dai 20 anni e ripeterli almeno ogni 5 anni.

Inoltre la SISA, Società Italiana per lo Studio dell'Arteriosclerosi, mette a disposizione, da lunedì 11 a venerdì 22 giugno, un servizio di informazioni via mail attraverso cui i cittadini possono formulare domande agli specialisti su sisa.it
 

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