Presto potremmo dire stop alla dipendenza da nicotina e alle crisi di astinenza, due degli ostacoli più grandi che si pongono davanti a chi cerca di smettere di fumare. Infatti è in fase di sperimentazione un nuovo farmaco che sembra in grado di aiutare i fumatori a liberarsi proprio dalla dipendenza dalla nicotina. Ad affermarlo sono gli scienziati dell’Aptuit Centre for Drug Discovery and Development della sede italiana di Verona, che hanno pubblicato i risultati dei loro studi sulla rivista Neuropsychopharmacology.

I ricercatori italiani infatti ritengono di aver individuato un principio attivo che puo' bloccare un tipo di recettori della dopamina legati alla dipendenza da nicotina. I risultati della terapia, cui sono stati sottoposti babbuini e topi resi prima dipendenti dalla nicotina, sono incoraggianti, e presto potrebbero iniziare i primi test anche sull’uomo.


La nuova ricerca nasce dallo spunto offerto da studi precedenti che hanno già dimostrato come la nicotina rilasci dopamina, un ormone legato al senso di ricompensa e piacere, in alcune zone del cervello. La sigaretta crea quindi dipendenza proprio grazie al rilascio di dopamina che genera una sensazione di benessere nell'organismo, sia al livello fisico che mentale. Il principio attivo del nuovo farmaco invece interrompe di fatto le vie di comunicazione tra la dopamina e i suoi recettori, “antenne” cerebrali sensibili a questo ormone. I vari monitoraggi infatti hanno mostrato come il farmaco non evita questo fenomeno, ma fa in modo che i recettori "non si accorgano" della presenza dell'ormone, interompendo così la sensazione di benessere che provoca ogni tiro di sigaretta.

Una grandissima conquista per chi combatte ogni giorno con la difficoltà di interrompere una abitudine tanto dannosa per la salute. Il farmaco ora però deve essere testato, le analisi preliminari hanno permesso di calcolare le dosi di farmaco da somministrare nell’uomo, ma ancora mancano diversi passaggi prima del suo arrivo nelle farmacie. Un primo piccolo test, in verità, è già stato fatto su un piccolo gruppo di volontari che hanno accettato di non fumare per un'intera notte, durante la quale sono stati trattati con il farmaco. I risultati ottenuti hanno dimostrato gli effetti anti-dipendenza del preparato, una risposta davvero incoraggiante. Il farmaco che uscirà dai controlli sperimentali potrà davvero essere utilizzato, in combinazione con gli altri supporti a disposizione, nella lotta alla dipendenza dal fumo.