Il virus della pelle che combatte l'acne
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Scritto da maddyparla     Venerdì 28 Settembre 2012 10:05 Stampa
acne_logo La notizia è davvero incoraggiante per chi soffre di problemi di pelle, un virus innocuo, che vive sulla nostra pelle è in grado di "mangiare" i batteri che causano acne e brufoli. A scoprirlo è stato un gruppo di ricercatori americani, autori di uno studio pubblicato online su «mBio», la rivista dell'American Society for Microbiology.

Lo stesso gruppo di studiosi, della University of California a Los Angeles (Ucla) e dell'Università di Pittsburgh, ha trovato 11 versioni diverse di virus in questa famiglia dotate di questo insolito potere e sta pianificando una serie di esperimenti e verifiche di laboratorio per riuscire a ricavare una terapia per la cura di acne e brufoli in genere.


Indagini di laboratorio per testare nuovi cosmetici

L'acne ha origine quando i pori della pelle vengono otturati da una sostanza oleosa, il sebo, che il corpo produce per evitare la disidratazione di capelli e pelle. Così batteri normalmente innocui, come il Propionibacterium acnes, che vivono sulla pelle senza fare danni, possono contaminare e infettare i pori otturati  facendo fiorire brufoli, pus e rossori.

I virus studiati possono far scomparire questi batteri grazie ad alcune caratteristiche fondamentali in comune. Sono infatti portatori di un gene che produce una proteina chiamata endolysina, un enzima pensato per distruggere i batteri, abbattendo le loro pareti cellulari. Fare dunque in modo che il virus possa attaccare ed eliminare il batterio sarebbe un metodo efficace e mirato per risolvere il problema in modo semplice e naturale.

Cure per l’acne ce ne sono molte, tuttavia non sempre sono efficaci, mentre una cura del genere sarebbe del tutto innovativa. Per curare l'acne si usano spesso creme antibioche, che possono essere aggressive oltre che spesso a lungo termine inefficaci, mentre poter ricavare dei preparati da questi virus renderebbe la cura più mirata e meno invasiva sotto molti punti di vista.

Il prossimo passo dei ricercatori è quello di isolare la proteina attiva del P. acnes virus e verificare se questa sia efficace quanto il virus nell’uccidere i batteri dell’acne. Se le prove di laboratorio avranno successo, gli scienziati passeranno alla fase clinica sulle persone per testare la sicurezza del composto e la sua efficacia.
 

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