Ieri si è celebrato per il quinto anno anno il "Global Handwashing Day" (GHD), ossia la Giornata Internazionale per la pulizia delle mani; l’obiettivo della giornata è ricordare al mondo intero quanto sia importante lavarsi le mani, un gesto semplice ma efficace per prevenire patologie che spesso causano la morte di molti bimbi, soprattutto nei paesi del terzo mondo.

Dai dati diffusi dall’Unicef si evince chiaramente che anche questa semplice pratica è influenzata dalla posizione sociale, dalla ricchezza e dal livello culturale. Nelle città dello Swaziland, per esempio, nel 2010 il 50% delle famiglie usava lavarsi le mani col sapone, mentre nelle campagne solo il 26%. In Ruanda acqua e sapone sono quasi sconosciuti sia nelle città che nelle periferie visto che è un’abitudine praticata da uno scarso 2%, mentre in Mongolia la quasi totalità dei cittadini si lava le mani col sapone.

Le malattie diarroiche nascono quando si cucina oppure si avvicinano alla bocca le mani sporche. A volte basta cambiare un pannolino e non lavarsi le mani subito dopo e quelle mani diventano veicolo di batteri e infezioni. Per sensibilizzare l’Unicef ieri ha organizzato una serie di manifestazioni in tutto il mondo. In Etiopia e in India milioni di bambini delle scuole primarie e secondarie hanno festeggiato la giornata lavandosi le mani in pubblico, mentre in Yemen l’agenzia delle Nazioni Unite ha spedito a 2,5 milioni di telefonini dei messaggi per ricordare l’importanza di quel gesto.

Le feci umane sono la principale fonte degli agenti patogeni responsabili della diarrea. Da questi agenti derivano la dissenteria, il tifo, il colera e alcune infezioni respiratorie come l'influenza e la polmonite. Un singolo grammo di feci umane può contenere 10 milioni di virus e un milione di batteri. Questi agenti patogeni passano da un ospite infetto a uno nuovo in diversi modi ma tutte queste malattie derivano dalle feci.

Rimuovere gli escrementi e pulire le mani col sapone dopo il contatto con materiale fecale, previene la trasmissione di batteri, virus e protozoi che possono causare le malattie diarroiche.