Esistono degli esercizi che migliorano la personalità, aiutano a sviluppare un senso di benessere e ad avere una vita piena di significati. Il carattere fa parte in modo profondo del cervello perche' le connessioni di neuroni nelle diverse aree del cervello comandano, smistano e determinano le emozioni e le azioni. Il neuroscienziato e psicologo Richard Davidson, per migliorarle ha creato una scienza ibrida: la neuroscienza affettiva.

Questa scienza serve a stimolare e allenare il cervello, nonchè a rinforzare le personalità più serene. Questo è possibile attraverso una sorta di "ginnastica della mente per la felicità". Davidson dispensa alcuni esercizi di "stile emozionale" che permettono di sviluppare migliori capacità di coscienza di sè e degli altri eliminano quei fattori che rendono le persone troppo impulsive, poco consapevoli di sè e poco concentrate.



Gli esercizi sono contenuti e spiegati nel libro "The emotional life of your brain", pubblicato negli Stati Uniti. I consigli più utili, ai quali anche la rivista americana Forbes ha dedicato un articolo, sono di riempire casa e ufficio di ricordi felici (foto di famiglia o di vacanze), cambiandole spesso per non abituarsene. Molto importante è anche imparare a ringraziare guardando negli occhi le persone e scrivere un diario delle proprie esperienze felici. Fare spesso i complimenti agli altri aiuta a vedere il bene nelle persone, nella vita ed in se stessi.

La meditazione è anch'essa molto importante e si deve fare quando si è' ben svegli e attenti, stando seduti eretti e focalizzando le proprie attenzioni sul respiro e sui segnali del proprio corpo. Un modo per aumentare il proprio livello di attenzione è di stare dieci minuti al giorno in una stanza silenziosa e, ad occhi bene aperti, fissare un oggetto su cui concentrare tutte le proprie attenzioni, senza distrarsi.

Un metodo per aumentare l'intuito e avere buoni rapporti con le persone è osservare il linguaggio del corpo ed il tono della voce degli altri per individuare quali emozioni stanno vivendo. Per evitare reazioni impulsive e sintonizzarsi meglio col contesto l'esperto suggerisce di compilare regolarmente una lista di eventi specifici o comportamenti che innescano risposte troppo emotive e passare 15 minuti pensando a tali eventi respirando profondamente finche' non ci si sente piu' rilassati.

Per acquisire elasticità mentale e reagire meglio nei confronti di eventi avversi si possono dedicare 10 minuti al giorno (per 4 o 5 volte alla settiman) a pensare ad un conoscente malato o sofferente, respirando profondamente e mettendosi nei suoi panni, sentendo compassione.