Che sia una strategia pubblicitaria non c'è alcun dubbio, ma ben vengano le buone iniziative soprattutto quando a farle è un colosso come la Coca Cola: la multinazionale di Atlanta affronta il grosso problema dell'obesità mandando in televisione una serie di spot da due minuti ciascuno (intitolati 'Coming together') durante le trasmissioni di punta dei maggiori network americani.

Il messaggio è che l'aumento di peso è dovuto al consumo di calorie in eccesso di qualsiasi tipo, non solo dalle bibite gassate. In linea con gran parte dei nutrizionisti, ma anche con la guerra ai maxi formati dei drink avviata dal sindaco di New York, Michael Bloomberg.

Ricordiamo che presto a New York entrerà in vigore il divieto di vendita di bibite gassate formato extralarge nei ristoranti, cinema e aree pubbliche; e anche il sindaco di Cambridge nel Massachusetts intende replicare la legge ai maxi-drink. In Italia il ministro della Salute Balduzzi sta chiedendo piu' frutta nei bevande e ha promosso un decreto su questo. La portavoce della Coca Cola, Diana Garza Ciarlante, ha riferito che "questa campagna non è una reazione a un pubblico sentimento negativo. L'azienda ha semplicemente sentito il bisogno di affrontare la questione e di entrare a far parte del dibattito intorno all'obesità".

Lo spot apre con una voce molto suadente che dice:" oggi ci piacerebbe che la gente si confrontasse con qualcosa che riguarda tutti noi, l'obesità". Ma non mancano le critiche: Jacobson, direttore esecutivo del Centre Science public Interest, ha dichiarato che è solo un tentativo della multinazionale di prevenire la politica di riduzione di consumo delle bevande gassate su cui gravano le tasse, per limitare i danni e non è un vero contributo alla lotta dell'obesità.