I fondi del caffè sono una ricca fonte di antiossidanti
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Mercoledì 16 Gennaio 2013 10:40 Stampa
caffèIl caffè è una fonte inesauribile di antiossidanti così come i suoi resti, i cosiddetti fondi del caffè: ne contengono abbastanza da essere interessanti per chi cerca fonti alternative di queste molecole dall'attività anti-invecchiamento. A dimostrazione di questo ci sono delle analisi condotte dai ricercatori dell'Università di Navarra di Pamplona (Spagna) e della Technische Universität di Berlino (Germania), pubblicate sul Journal of Agricultural and Food Chemistry.

Le analisi hanno svelato un altro particolare interessante, cioè che la quantità di antiossidanti che rimane nei fondi del caffè non dipende dalla miscela utilizzata, ma nel metodo scelto. I ricercatori hanno incentrato la loro attenzione su due diversi tipi di caffè: miscela Arabica e miscela Robusta e hanno svelato che la cosa importante è se vengono utilizzate per preparare un espresso tradizionale o un infuso, se vengono usate sotto forma di cialde o se sono utilizzate all'interno di una caffettiera moka.

caffè al bar
In quest'ultimo caso la capacità antiossidante dei fondi del caffè è trascurabile. Nelle altre situazioni, invece, ne è pari, rispettivamente, al 59,2-85,6%, a un massimo del 42% e al 46 -102,3% di quella del caffè pronto da bere.

Il tipo e i livelli di antiossidanti residui, nei fondi del caffè si trovano quantità di acidi caffeilchinici da 4 a 7 volte maggiori che nella bevanda preparata, corrispondenti a 6,22-13,24 milligrammi per grammo di fondo. Fra queste molecole la più rappresentata è l'acido dicaffeilchinico, presente in concentrazioni di 3,31-5,79 milligrammi per grammo di fondi del caffè.

I ricercatori hanno spiegato che ogni anno nel mondo vengono prodotto 20 milioni di tonnellate di fondi del caffè, la maggior parte delle quali sotto forma di cialde esauste o di scarti delle macchine per l'espresso utilizzate sia in casa, sia negli esercizi commerciali. Tutti questi avanzi potrebbero presto diventare fonti preziose di antiossidanti e di altre sostanze utili.

Vi sarebbero molti buoni motivi per sfruttare gli "scarti" del caffè. Un motivo è quello ambientale: dopo aver estratto gli antiossidanti, i fondi possono essere ancora utilizzati come fertilizzanti. Il secondo è, ovviamente, quello della salute e il terzo quello economico perché vi è la possibilità di utilizzare un prodotto destinato alla discarica che non costa praticamente quasi nulla.

Lo studio è stato finanziato dal Spanish Ministry of Economy and Competitiveness. Sono stati la dottoressa Maria-Paz de Peña e colleghi ad aver scoperto questa fonte inaspettata di antiossidanti.

 
 

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