Allergie primaverili: consigli su come prevenire, ridurre e controllare i sintomi
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Martedì 12 Marzo 2013 12:03 Stampa
allergieArriva la primavera, si risvegliano gli animali, le piante e i fiori. Nei prossimi mesi però milioni le persone soffriranno per le allergie ai pollini: starnuti, occhi che lacrimano, naso che cola. Sono alcuni dei fastidiosi sintomi che colpiscono chi soffre di allergie primaverili.

Per alcuni, l'avvicinarsi della primavera anziché motivo di felicità diviene motivo di preoccupazione. Per venire incontro a tutti coloro che vivono con questo problema, gli allergologi dell'American College of Allergy, Asthma and Immunology (ACAAI) offrono i loro consigli. Con queste allergie primaverili, il sollievo potrebbe sembrare impossibile, non appena i pollini iniziano a circolare, spiega l'allergologo Richard Weber. La cosa importante è sapere che cosa scatena i sintomi e come evitare questi allergeni.

allergie stagionali
Se si attuano certe strategie, i pazienti possono condurre sani stili di vita attivi, con effetti collaterali minimi. In alcuni casi i sintomi non sono gravi, le allergie stagionali sono comunque una condizione grave che dovrebbe essere adeguatamente diagnosticata e trattata. L'impressione che ogni anno i sintomi peggiorino, nonostante le cure, non è del tutto sbagliata e ha un suo perché: secondo gli specialisti tutto questo è dovuto all'impatto negativo dell'uomo sull'ambiente.

Uno studio pubblicato sugli Annals of Allergy, Asthma and Immunology, riporta come la percentuale di pollini nell'aria sia in costante aumento e destinata a raddoppiare entro il 2040. Per evitare il peggioramento della situazione, gli specialisti dell'ACAAI consigliano di fissare un appuntamento con l'allergologo prima della comparsa dei sintomi, quindi ora.

Bisogna tenere presente che è importante dove si vive e può determinare la gravità dei sintomi, gli allergologi specificano che il trattamento dovrebbe essere iniziato almeno due settimane prima della prevista comparsa dei sintomi.

Altra cosa determinante è scovare potenziali allergeni presenti nell'ambiente domestico. Sebbene non vi sia una cura definitiva per questo genere di allergie, vi è un tipo di terapia chiamata "immunoterapia" che serve a prevenire e controllare la progressione della malattia.

I farmaci prescritti dovrebbero poi essere assunti appena si prevede un rialzo delle temperature, suggeriscono gli esperti. Le piogge primaverili possono essere anch'esse un problema per chi soffre di allergie: il vento che accompagna un temporale primaverile può mescolare nell'aria pollini e muffe che scatenano le allergie in chi è predisposto.

Altro consiglio utile è quello di restare a casa, o comunque in un luogo chiuso, se possibile, durante i periodi ventosi e nelle ore in cui vi è una più alta concentrazione di pollini nell'aria (verso mezzogiorno e nel pomeriggio).
 

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