La vitamina C può essere un "farmaco" contro la tubercolosi
Benessere - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Venerdì 24 Maggio 2013 09:27 Stampa
AranceLa vitamina C può uccidere i batteri resistenti ai farmaci anti tubercolosi in culture di laboratorio, aiutando in futuro ad accorciare i tempi della cura ed i anche la progettazione di nuove molecole. A stabilirlo è lo studio dell'Albert Einstein College of Medicine della Yeshiva University (New York), pubblicato sulla rivista "Nature Communications". 
 
La tubercolosi o Tbc è causata dall’infezione del batterio M. tuberculosis, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel 2011 ha colpito, nel mondo, circa 8,7 mln di persone e ha causato circa 1,4 mln di morti. 
 
Frutta VitaminaC

Le infezioni che non rispondono a farmaci anti-Tbc sono un problema crescente: circa 650 mila persone in tutto il mondo hanno oggi una tubercolosi multi-resistente ai farmaci, il 9% dei quali hanno una resistenza ancora più forte ai farmaci.  
 
William Jacobs, autore della ricerca, intervistato dall'Ansa, racconta che la scoperta è stata serendipità: stavano facendo un altro esperimento e si sono accorti per caso che la vitamina C, in aggiunta al farmaco di prima scelta isoniazide, uccideva le colture di Tbc, anche quelle farmaco resistenti. 
 
I ricercatori hanno notato che la vitamina C induce reazioni che producono radicali liberi danneggiando l'agente della tubercolosi. 
 
Lo studio ha evidenziato come la vitamina C sarebbe in grado di provocare la reazione di Fenton, durante la quale il ferro, reagendo con altre molecole, eliminerebbe il batterio della tubercolosi che precedentemente si era dimostrato resistente ai comuni farmaci fino ad ora utilizzati.
 
In particolare sarebbe in grado non solo di ridurre i sintomi ma di diminuire i giorni di terapia necessarialla guarigione. La tubercolosi è una malattia che secondo l'Oms uccide circa un milione e mezzo di individui in tutto il mondo.
 
Il team pensa che studi su animali con alte dosi di vitamina C siano a questo punto giustificati, questo potrebbe aiutarli a determinare se l’aggiunta di vitamina C al regime terapeutico attuale possa migliorare la risposta dei pazienti ai farmaci. 
 
Jacobs ha dichiarato di voler anche collaborare con i chimici, allo sviluppo di nuovi farmaci che generino radicali liberi e in questo modo uccidano il patogeno. 
 
Non sanno se la vitamina C funziona anche negli esseri umani, ma ora hanno una base per fare un test clinico, afferma William Jacobs. Inoltre la vitamina è poco costosa, ampiamente disponibile e molto sicura. 
 
Questo lavoro mostra un nuovo meccanismo che si può sfruttare per attaccare la Tbc. Questa scoperta è ancora nelle fasi iniziali,ma rafforza la convinzione comune che una buona salute passi attraverso una sana alimentazione. Le vitamine, in questo caso la C, sono fondamentali per il nostro organismo.
 
La vitamina C è contenuta in frutta, legumi, ed in particolare spinaci, cavoli, arance, limoni, pompelmi, pomodori e pesche.

 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information