Epatite A: allerta per i frutti di bosco surgelati
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 31 Maggio 2013 17:03 Stampa
frutti rossiTorna l'epatite A in Italia, dopo anni di calo dell'incidenza, tra la fine del 2012 e i primi mesi del 2013 si registra un allarmante aumento dei casi. Il Ministero della Salute ha spiegato che non siamo in pieno allarme, ma i dati a disposizione sono evidenti.
 
Se si considerano le informazioni fino al 20 maggio 2013, le notifiche di epatite A da marzo a maggio sono aumentate del 70% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso. Si è rilevata una maggiore incidenza in 5 regioni: Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto e Puglia e sono in corso le indagini sui frutti di bosco surgelati.
 
 
Frutti Bosco

Secondo il sito Epicentro dell'Istituto Superiore di Sanità, un eccesso di casi di epatite A è stato rilevato in Italia grazie al sistema di sorveglianza Seieva (Sistema epidemiologico integrato dell'epatite virale acuta).
 
 Nello specifico, un grosso aumento di casi c'è stato a partire dal mese di settembre 2012 e l'eccesso principale di casi si è registrato nei mesi da gennaio ad aprile 2013.
 
Da settembre 2012 ad aprile 2013 il Seieva ha registrato 417 casi di epatite acuta A contro i 167 casi notificati nel corrispondente periodo dell'anno precedente.
 
Il ministero della Salute, in una circolare inviata alle Regioni, parla di importante incremento, rispetto agli anni precedenti, dei casi di epatite A in Italia. 
 
Per questo è necessario rafforzare la sorveglianza dell'Epatite virale A ed avviare indagini sul territorio nazionale per identificare l'esistenza di possibili casi autoctoni correlati e le potenziali fonti.
 
Nell'aprile 2013 sono stati segnalati due cluster internazionali di Epatite A. Il primo in Paesi nord-europei (forse legato al consumo di frutti di bosco congelati di importazione extra-Eu). 
 
Il secondo in turisti di rientro dall'Egitto. Inoltre ai primi di maggio sono stati inoltre segnalati casi di Epatite A in turisti stranieri che avevano soggiornato in Nord Italia.
  
Preoccupa l'epidemia improvvisa causata dal virus dell'Epatite A, la forma più leggera, che si registra in questi giorni nel nord-Italia: quasi trenta i casi.
 
Una parte dell'attenzione dei medici è rivolta a curare i pazienti, grande attenzione viene dedicata alla difficile ricerca delle cause.
 
Sembra che i responsabili siano i frutti di bosco: mirtilli, fragole, lamponi e ribes che potrebbero essere stati commercializzati nonostante l'infezione. Quasi certamente un prodotto congelato proveniente dall'estero (le produzioni italiane sono sottoposte a rigidissimi controlli).
 
L'Epatite A è una malattia curabile e non si registrano nell'epidemia in corso, casi di contagio da persona a persona.
 
 

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