Trovata da un quattordicenne una cura contro i batteri resistenti agli antibiotici
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Scritto da Letizia Perugia     Giovedì 20 Giugno 2013 14:38 Stampa
miele logoUn adolescente ha trovato una cura per il super-batterio MRSA (bacillo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina), che miete migliaia di vittime in tutto il mondo ogni anno. La  cura è semplice, naturale e soprattutto efficace.
 
Questo batterio causa di migliaia di morti ogni anno, in tutto il mondo, poiché al momento non esiste cura. Ora, un quattordicenne australiano pare abbia trovato la soluzione per contrastare questo tipo d’infezione e uccidere il super-batterio. Il ragazzo si chiama Zaynab Sheriffdeen, la cura l'ha trovata nel miele di Manuka, già noto per essere stato oggetto di diversi studi in cui si è scoperto possedere molte proprietà benefiche per la salute.
 
Miele Manuka

Questo tipo di miele è stato usato per scopi medici dagli antichi Egizi per migliaia di anni. Con l'avvento recente degli antbiotici, la maggior parte delle persone ha cominciato ad usare il miele come un semplice rimedio casalingo. 
 
Studi recenti hanno indicato che un tipo speciale di miele prodotto in Nuova Zelanda chiamato Miele di Manuka , in Inglese Manuka Honey, ha un'altissima componente antibatterica.
 
Il miele di Manuka è prodotto dalle api che si nutrono dei fiori dell'albero di Manuka (Leptospermum Scoparium) che è una pianta indigena che cresce nelle distese incontaminate e prive di qualsiasi tipo di inquinamento della Nuova Zelanda.
 
Questo miele è oramai riconosciuto dai medici come una valida alternativa alle forme convenzionali di medicina.
 
Sheriffdeen ha dimostrato con una serie di test scientifici come questo miele, miscelato alla penicillina, può uccidere lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina. 
 
La sua efficacia sarebbe dovuta alla sua capacità di legarsi ai tessuti, bloccando l’azione dei batteri. I test di laboratorio sono stati condotti presso il Victoria’s Infectious Disease Reference Laboratory.
 
Il miele di Manuka è stato oggetto di numerose ricerche, tra cui un recente studio condotto presso la University of Technology di Sydney.
 
La ricerca non si è fermata, poiché non era ancora stata trovata la soluzione definitiva: ora, quella scoperta dallo studente australiano, potrebbe rivelarsi la cura più efficace che si abbia a disposizione al momento.
 
Sheriffdeen, dopo questa scoperta, ha dichiarato di voler rivolgere la sua attenzione ad altre cure a base di miele. Molte altre malattie possono essere trattati con la stessa cura, come ha spiegato a Live Science.
 
Un esempio è un eczema che è guarito molto più velocemente con il miele in crema. Con questa ricerca, Zaynab Sheriffdeen si è guadagnato un posto tra 90 finalisti del Google’s prestige annual Science Fair. Il vincitore sarà annunciato in California il 27 giugno 2013.
 
 

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