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Guidare può causare nervosismo, malumore e stress

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Scritto da Letizia Perugia

Venerdì 28 Giugno 2013 08:05

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A chi non è mai capitato di innervosirsi alla guida? Mettersi al volante è uno stress, la pensa così un italiano su due e ammette di essere colpito dall'ansia mentre si trova alla guida del proprio veicolo.

Questi dati emergono da un'indagine di Direct Line, la grande compagnia di assicurazione online, che ha voluto approfondire il tema dello stress al volante. La guida molto spesso è una scelta obbligata, ci si trova costretti ad affrontare il caos delle ore di punta o fare lunghe distanze per spostamenti di routine.

Ognuno si trova a dover gestire a modo proprio la stanchezza legata alla guida: il 48% del campione ha dichiarato di somatizzare la fatica diventando più ansioso, questo disagio colpisce soprattutto le donne (nel 51% dei casi, mentre tocca solo il 45% degli uomini).

Un altro 37% del campione dichiara di diventare più irritabile, e questa è una reazione più tipicamente maschile. C’è anche chi manifesta lo stress in maniera più fisica che psicologica: il 15% del campione (anche qui soprattutto gli uomini) percepisce un aumento della sudorazione alle mani, mentre il 14% viene colto da attacchi di mal di testa e il 13% lamenta addirittura un aumento del battito cardiaco.

Questi ultimi due disagi sono più diffusi tra le guidatrici donne. Il 6% degli intervistati dichiara di provare addirittura una sensazione di nausea e di confusione generale.

Creano maggiore ansia e stress le situazioni in cui si è al volante e spiccano la nebbia fitta, il traffico di mezzi pesanti, le strade buie, alcuni agenti meteorologici come i temporali, la grandine e il vento forte.

Seguono alcune condizioni della strada, come le lunghe gallerie, il pavé bagnato, i dossi, i passaggi a livello e i viadotti. Le donne si sentono più stressate dalla necessità di percorrere le lunghe gallerie o se sono improgionate nel traffico di mezzi pesanti, ma anche in caso di temporali con grandine.

In tutti gli altri casi le risposte del campione femminile non si discostano significativamente da quelle dei guidatori uomini.

Risultano essere molto fastidiosi i comportamenti degli altri automobilisti: particolarmente odiosi sono considerati i parcheggi in doppia fila che fanno impazzire il 52% dei guidatori. Seguono la cattiva abitudine di non usare gli indicatori di direzione (51%) o gettare i rifiuti dal finestrino (50%).

Dà molto fastidio anche chi suona il clacson senza motivo (42% delle risposte), mentre gli insicuri alla guida sono un problema per il 34%.

Una particolare fonte di ansia è legata a chi guida le due ruote, che siano motociclisti o ciclisti, chiamati in causa per i loro comportamenti pericolosi dal 47% degli automobilisti, e per la loro disattenzione (41% del campione).

I motociclisti sono particolarmente ansiogeni per le guidatrici donne, le quali si dichiarano più infastidite della media anche dal lancio di oggetti dal finestrino (53% femminile vs. 47% maschile) e da chi "ruba" loro il parcheggio (27% vs 18%).

I guidatori uomini non sopportano i conducenti insicuri (40% vs 28%) e chi non si ferma sulle strisce pedonali (34% vs 26%). Direct line ha elaborato un vademecum per limitare e gestire lo stress al volante:

- Per evitare di arrivare stressati agli appuntamenti prevedere un tempo extra per i trasferimenti

- Quando ci si trova bloccati in coda, svolgere attività di distrazione cognitiva, come per esempio pensare alle persone amate

- Ascoltare musica dolce e rilassante

- Respirare lentamente e profondamente

- Se c'è molto traffico, utilizzare un comando per il riciclo dell’aria, questo eviterà che i gas tossici dell’ingorgo entrino nell’abitacolo

- Profumare l'auto con gocce di olio aromatico e nei casi più critici metterne alcune gocce direttamente su un fazzoletto e tenerlo vicino al naso.