Prima ancora del trapano, quando andiamo dal dentista a farci paura è l'anestesia. L'iniezione alle gengive è senz'altro utile, ma comunque dolorosa. Per questo un gruppo di ricercatori dell'Università di Buffalo ha pensato di proporre un'alternativa meno invasiva, uno spray nasale.

Lo spray è basato sull'utilizzo di proprietà anestetiche simili a quelle usate per le iniezioni. Stando ai dati forniti dai ricercatori, nel 90 per cento dei pazienti lo spray ha indotto lo stesso effetto anestetico delle sostanze normalmente utilizzate attraverso l'iniezione.

Secondo Nigel Carter, direttore esecutivo della British Dental Health Foundation, si tratta di una soluzione che potrebbe consentire un miglioramento della salute orale delle persone, molte delle quali non si recano dal dentista per paura del dolore.

Lo spray (la cui idea è di Sebastian G.Ciancio) ha già superato due studi clinici negli Stati Uniti e la Fda (Food and Drugs Administration) sta per completare il procedimento di autorizzazione mentre la rierca è stta pubblicata sul Journal of Dental Research. Nel corso dell'anno prossimo, perciò, il prodotto potrebbe entrare in commercio ed essere disponibile in vari studi dentistici.

I vantaggi dello spray sarebbero numerosi: oltre a ridurre il timore delle iniezioni nei pazienti, il metodo diminuirebbe anche il rischio di lesioni e di esposizione ad agenti patogeni per via ematica tramite la puntura. Sarà per la paura all'idea di stendersi sulla temutissima poltrona, o forse per i costi, da non sottovalutare soprattutto in tempo di crisi, ma gli italiani vanno sempre meno dal dentista. 

Secondo un'indagine condotta per l'Osservatorio sanità di UniSalute (la compagnia del gruppo Unipol specializzata in assistenza e assicurazione sanitaria), il 51% degli intervistati afferma di non aver fatto alcun controllo negli ultimi 12 mesi.