Camminare, che salute!
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Martedì 24 Dicembre 2013 15:05 Stampa
Camminata logoQuanto tempo sareste disposti a dedicare per migliorare lo stato della vostra salute? Sareste disposti a spendere ore in palestra per una buona qualità di vita? Ebbene sappiate che potreste ottenere ottimi risultati senza dover faticare troppo e addirittura in maniera economica. 
 
Infatti bastano soltanto 20 miseri minuti al giorno in più dedicati a fare due passi, anzi 2.000 passi per l’esattezza. Questa semplice pratica può tagliare dell’8% il rischio di essere vittime di eventi cardiovascolari, che sono sempre e ancora la prima causa di morte nel mondo occidentale.
 
Ragazza corre

Una buona camminata fa sempre bene, e sono ormai numerosi gli studi che ne supportano l’evidenza. Per esempio si è visto che in pazienti con problemi di glicemia il momento migliore per tenere a bada la glicemia è il dopocena. 
 
Ma, come detto, è possibile beneficiare di una salutare camminata durante tutta la giornata, secondo le proprie disponibilità. L’importante è trovare questi 20 minuti al giorno cui dedicarvisi.
 
Passeggiare moderato poi è una buona opzione per tutti coloro che hanno problemi di sovrappeso, gli anziani, chi ha una storia famigliare di diabete e, ovviamente, anche per tutti quelli che sono in salute. 
 
Lo studio internazionale che attesta ancora una volta i benefici del camminare è stato condotto dai ricercatori dell’Università di Leicester, pubblicando su "The Lancet" che i loro risultati forniscono nuovi elementi di prova che cambiare livelli di attività fisica attraverso il semplice aumento del numero di passi compiuti ogni giorno è in grado di ridurre notevolmente il rischio di malattie cardiovascolari.
 
I risultati sono arrivati dopo aver preso a campione per lo studio, 9.306 adulti provenienti da 40 diversi Paesi, tutti con un’alterazione della tolleranza al glucosio, o IGT (Impaired Glucose Tolerance) che è considerata un precursore del diabete. 
 
I partecipanti, che erano a rischio eventi cardiovascolari, sono stati seguiti per 6 anni, durante i quali si sono registrati 531 eventi cardiovascolari.
 
Facendo una comparazione fattori di rischio per il diabete con il praticare ulteriori 2.000 passi al giorno , che corrispondono a 20 minuti di moderata camminata giornaliera, si è dimostrato che vi è una proporzione inversa sul rischio cardiovascolare.
 
Questo ha permesso hai ricercatori che hanno effettuato lo studio di concludere  che nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare con alterata tolleranza al glucosio, entrambi i livelli basali di attività deambulatoria giornaliera e il cambio attività deambulatoria mostrano un’associazione inversa classificata con il conseguente rischio di un evento cardiovascolare.
 
Camminare fa pertanto bene. Non dimentichiamolo quando non abbiamo voglia di muoverci.

 
 

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