Non dormire provoca danni al cervello
Benessere - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Giovedì 02 Gennaio 2014 10:52 Stampa
dormireOrmai sappiamo tutti che non dormire fa male alla salute, l'ennesima conferma arriva ora da un nuovo studio, condotto dall'Università svedese di Uppsala: questa ricerca ha dimostrato come anche una sola notte di privazione di sonno aumenti la concentrazione, nel sangue, di Nse e S-100B, molecole che compaiono quando si verifica un danno cerebrale.
 
La loro alta concentrazione nel sangue al mattino, dopo una notte insonne, dimostra dunque come, saltando anche solo per una volta le consigliabili 8 ore di sonno, si verifichi una perdita di tessuto cerebrale. 
 
Insonnia

Gli studiosi hanno esaminato 15 uomini, che sono stati invitati a non dormire per una notte, hanno osservato che una notte di perdita di sonno è seguita da un aumento delle concentrazioni ematiche di Nse e S-100B, che segnalano danno cerebrale. 
 
I risultati dimostrano che la mancanza di sonno può favorire processi neurodegenerativi, come ha spiegato il coordinatore della ricerca, Christian Benedetto, del Dipartimento di Neuroscienze dell'Università di Uppsala. I risultati sono pubblicati sulla rivista "Sleep".  
 
Una bella dormita può essere fondamentale per mantenere la salute del cervello. Benché le dinamiche del sonno non siano ancora del tutto chiare, è stato dimostrato quanto questa “attività inattiva” contribuisca a pulire il cervello sia da un punto di vista psicologico che neurologico. 
 
Chi desidera essere più produttivo nella propria attività, che sia di studio o di lavoro, deve necessariamente affidarsi ad una buona dormita.
 
Questa favorirà la concentrazione e l’apprendimento e promuoverà i processi di memorizzazione. Dormire bene alimenta il desiderio di vita, favorisce le relazioni sociali, stabilizza il tono dell’umore, migliora i livelli di ansia e irritabilità.
 
Le performance fisiche, la resistenza allo stress e la predisposizione ad ammalarsi sono migliorate da una buona qualità del sonno. 
 
Il sonno, come dimostrato da numerosi studi, migliora la plasticità neuronale ovvero la capacità di trasmissione degli impulsi. Le persone che soffrono di insonnia, e chi fa le ore piccole dormendo cinque o meno ore a note, presentano un rischio maggiore di contrarre qualche malattia legata all'apparato cardiovascolare.

 
 

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