Uomini ricordano meno delle donne, soprattutto nomi e date
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Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 27 Gennaio 2014 09:07 Stampa
CoppiaFidanzate e mogli vanno su tutte le furie se il proprio compagno dimentica una data importante, magari un anniversario ma, gli uomini ricordano meno delle donne e a dimostrarlo scientificamente ci ha pensato una ricerca dell'Università norvegese di Scienza e tecnologia, pubblicata sulla rivista "Bmc Psychology". 
 
Il professor Jostein Holmen e il suo team hanno condotto uno studio su larga scala, questo ha coinvolto circa 37mila persone, alle quali è stato sottoposto un questionario con nove domande sulle capacità di ricordare.
 
Memoria

Nello specifico, ai partecipanti è stato chiesto se avevano talvolta difficoltà a ricordare le cose, se riuscivano a dire con esattezza cosa stessero facendo un anno fa o se erano capaci di ricordare in dettaglio alcune conversazioni.
 
Il risultato è stato che gli uomini ricordavano peggio delle donne, in particolare nomi e date: messi alla prova sui nomi, dichiaravano di aver difficoltà a ricordare l'86,5% delle donne e l'89,7% degli uomini, mentre per le date la stessa problematica riguardava il 79,4% degli uomini e il 64,7% delle donne.
 
Le donne ricordano più degli uomini, ma i ricercatori non hanno ancora capito perché, rimane ancora un mistero irrisolto. La ricerca ha quindi dimostrato come per natura, e non per superficialità, gli uomini tendano a ricordare meno delle donne. 
 
Quindi, se gli uomini non ricordano gli anniversari la scienza li giustifica.  Nonostante i ricercatori siano arrivati alla conclusione che gli uomini ricordano meno delle donne, ancora non sono arrivati a capirne la motivazione, non sanno perché avviene questo.
Anche secondo una precedente ricerca gli uomini hanno una memoria peggiore delle donne.
 
La ricerca è stata condotta dall'Università inglese di Cambridge e pubblicata sul Daily Telegraph. Lo studio era finalizzato all'individuazione di "campanelli d'allarme" sulle malattite degenerative (come il morbo dell'Alzheimer), ed è stato svolto su un campione di 4.500 persone, uomini e donne, tra i 48 e i 90 anni d'età. 
 
Andrew Blackwell, uno degli autori dell'analisi, ha osservato che sebbene le differenze cognitive di genere siano già state investigate in precedenza è la prima volta che lo si fa su una così ampia scala. 
 
Secondo l'esperto, utilizzando i dati rilevati, si potrà stabilire se la memoria di un soggetto di una certa età è normale o nasconde problemi dovuti a malattie degenerative.
 
 

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