Vitamina C per combattere il cancro
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Scritto da Letizia Perugia     Martedì 11 Febbraio 2014 15:27 Stampa
AranceLa vitamina C, se somministrata per via endovenosa, potrebbe "rafforzare" le terapie contro il cancro: alti dosi di questa sostanza potrebbero incrementare l'effetto della chemioterapia, a rivelarlo è uno studio statunitense dell'Università del Kansas, pubblicato sul giornale "Science Translational Medicine". 
 
I ricercatori  hanno sperimentato una cura a base di vitamina C sui topi e su un gruppo di pazienti, ottenendo risultati importanti, ora sono convinti che con il tempo sarà possibile creare un trattamento antitumorale.
 
Agrumi

Questa non è la prima volta che terapie a base di vitamina C vengono presentate come possibili cure antitumorali: infatti negli anni '70 il chimico Linus Pauling fu uno dei primi ad avere questa intuizione. 
 
Pauling sosteneva che alte dosi di acido ascorbico erano in grado di trattare molti tipi di tumore, ma le sperimentazioni per verificare le sue teorie non sono andate a buon fine. 
 
Si è scoperto solo tempo dopo che la vitamina C che si assume per bocca viene rapidamente espulsa dall'organismo, dopo anni, lo studio dell'Università del Kansas rivela che se assunta per via endovenosa viene invece assorbita dal corpo e riesce a "uccidere" le cellule cancerogene, senza danneggiare quelle sane.
 
Gli studiosi dell'Università del Kansas hanno lavorato in laboratorio isolando cellule cancerogene umane e si sono concentrati su casi di tumore ovarico. 
 
Hanno successivamente studiato il trattamento su cavie da laboratorio e pazienti con cancro alle ovaie in stato avanzato, nei successivi trial clinici hanno scoperto che le cellule cancerogene reagiscono in modo positivo alla cura a base di vitamine. 
 
Le iniezioni di vitamina C sono state somministrate nel corso della chemioterapia, in parte dei pazienti sono diminuiti gli effetti secondari della chemio. Nei topi il trattamento a base di vitamina C combinato con la chemioterapia ha rallentato il tumore.
 
Naturalmente è presto per parlare di una cura, ma questo studio apre una via per nuovi trattamenti contro il cancro. I pazienti cercano un metodo sicuro e poco costoso per affrontare la malattia, come ha spiegato Jeanne Drisko, fra gli autori della riceca.
 
Drisko è convinta che possa nascere una cura "a basso costo" anche perché la vitamina C non può essere sottoposta a brevetto e per questo le grosse case farmaceutiche non sono interessate a studiare trattamenti, dovranno farlo le autorità competenti.
 
Servono comunque altri test, ma gran parte degli esperti concordano nel dire che servono ancora altre verifiche per essere sicuri che la vitamina C possa diventare una cura efficace per tenere a bada il cancro.  
 
Fonte:  Science Translational Medicine


 

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