Malva: amor materno che "sfiamma"
Benessere - Rimedi naturali
Scritto da Anna Franchini     Martedì 26 Ottobre 2010 12:06 Stampa
Malva logoNell'antichità la malva era simbolo di amore materno e mansuetudine ed era considerata il "rimedio di tutti i mali". Tutt'oggi questa pianta - che è tra le più conosciute e vendute in erboristeria- rappresenta dal punto di vista simbolico e "sottile" la figura materna, che si prende cura di noi, che calma e lenisce con dolcezza i nostri traumi, le nostre irritazioni.
La malva è un rimedio dolce, sicuro, che non presenta pericoli e che in genere non ha controindicazioni-salvo naturalmente casi specifici di allergia. Questo la rende quindi adatta a tutti, anche a gestanti, puerpere e bambini (si consiglia comunque come sempre di affidarsi a un esperto naturopata o erborista per un corretto uso, dosaggi e modalità).

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Il colore rosa-violaceo dei suoi fiori richiama quello delle mucose del corpo umano. Non a caso il suo effetto principale dal punto di vista fitoterapico è proprio quello di lenire e disinfiammare le mucose: da quelle degli occhi a quelle dell'apparato respiratorio, da quelle del tubo gastroenterico a quelle vaginali.

Ricorreremo a un decotto di malva per uso esterno, decongestionante e rinfrescante, in caso di emorroidi e infiammazioni vaginali, che non di rado compaiono sia in gravidanza che nel post-parto: lo si potrà utilizzare per lavaggi esterni, conservando, nel caso specifico delle emorroidi, il residuo vegetale per fare dei cataplasmi, impacchi in loco. I lavaggi con il decotto saranno utili anche nel periodo del puerperio, soprattutto in presenza di ferite episostomiche, per ridare benessere alle neo-mamme nel più breve tempo possibile.

Lo stesso uso esterno è consigliato per infiammazioni gengivali, altrettanto tipiche della gravidanza, nonché nella fase della dentizione dei bambini. In quest'ultimo caso, si passerà sulle gengive del piccolo una garza sterile imbevuta di decotto, 2-3 volte al giorno.
In ugual modo possiamo fare questo tipo di applicazioni per bruciori oftalmici e congiuntiviti (per mamma o bambino).

Per uso interno, la malva è ottima per contrastare la stitichezza. Ricca di mucillagini, aiuta infatti ad aumentare il volume della massa fecale, senza irritare l'intestino. Berne l'infuso di mattina (possibilmente a digiuno) e sera apporterà maggior regolarità alla peristalsi intestinale in modo dolce, rilassando al contempo i nostri nervi.

Per le sue caratteristiche lenitive, antinfiammatorie e rinfrescanti, che "placano gli eccessi di Fuoco", sarà molto gradita a tutte le donne che in dolce attesa soffrono di acidità e reflusso gastro-esofageo.
Inoltre se ne consiglia l'uso anche in caso di tosse (come espettorante), raffreddore e irritazione del cavo orale: gargarismi, sciacqui, infusi o decotti da bere.

Questi effetti benefici ben si associano al gradevolissimo sapore della malva, che tra l'altro trova un'ampia possibilità di utilizzo anche in cucina: le foglie crude sono infatti consigliate per l'alto contenuto vitaminico e si possono consumare ad esempio nelle insalate o aggiunte a fine cottura nelle minestre d'orzo, farro o riso.

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