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Coronavirus: bambini colpiti come adulti ma con sintomi diversi |
Bambini - Articoli | |||
Scritto da Eva Forte
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In 8 bambini su 10 è stato rilevato Sars-Cov2 nelle feci anche dopo la guarigione virologica. Attenzione quindi al cambio del pannolino e ancora di più a scaricare le feci nel Wc, poichè con lo scicquone si crea una specie di aerosol contaminato. Chiudiamo quindi sempre il Wc prima di scaricare e disinfettiamo bene ogni volta, anche in assenza di tampone positivo. Questo anche se non c'è ancora alcuno studio che confermi la carica virale nelle feci e la sua permanenza.
Abbiamo visto come i bambini reagiscano comunque meglio alla malattia soprattutto nella fascia di età scolare fino ai 19 anni. I bambini più piccoli sono invece più a rischio, come i neonati, non avendo ancora un sistema immunitario maturo.
Ricordiamo che il virus riesce a penetrare nelle cellule attraverso il legame della sua proteina S e vari recettori cellulari per poi replicarsi. La porta di ingresso per cui questo avvenga è il recettore ACE2. Quest'ultimo nei bambini è meno presente rendendo così più difficile l'accesso al virus nelle vie respiratorie. Il Coronavirus nella maggior parte dei casi si ferma nel naso, bocca e gola. Inoltre i polmoni di un bambino sono stati meno soggetti all'influenza negativa dell'inquinamento.
Riassumendo quindi i bambini si ammalano quanto gli adulti ma avendo risposte diversissime dalle fasce di età agli antipodi: spesso tutto si risolve in modo asintomatico o con una risposta simile al raffreddore ma allo stesso tempo la loro possibilità dio contagio è altissima mettendo a rischio parenti e familiari più anziani (i nonni sono ad alto rischio).
Proteggere i bambini è immediato: lavare bene sempre le mani, evitare i contatti con amichetti, distanziamento sociale, evitare luoghi come supermercati e farmacie senza protezioni - i bambini toccano tutto e possono sia veicolare il virus che ammalarsi loro stessi - disinfettare sempre bene ogni superficie che potrebbe ospitare il virus.
I sintomi nei bambini
Un'analisi dell'Università di Campinas in Brasile, ha esaminato diverse ricerche per stabilire i sintomi principali nei bambini. Secondo i risultati ottenuti la febbre è un sintomo comunque come per gli adulti ma in forma più bassa. Se negli adulti il Covid19 arriva con la febbre nel 90% dei casi, nei bambini sfiora appena il 16%. Segue poi la tosse, il naso chiuso, la diarrea, nausea e vomito. Nel 12,9% è stata diagnosticata la polmonite. Nei casi ricoverati è stata riscontrato eritema faringeo, tachicardia, respirazione accelerata. Quindi febbre e sintomi respiratori non sono un sintomo preponderante nei bambini. Poco meno della metà inoltre sono risultati asintomatici e scoperti solo perchè i genitori erano positivi e per questo sono stati sottoposti a tampone.
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