Londra: parto choc, la mamma è un uomo
Concepimento - Articoli
Scritto da Carmela Pelaia     Lunedì 13 Febbraio 2012 13:00 Stampa
logo_gravUn  inglese di 30 anni, nato donna e poi diventato uomo la cui identità è tenuta segreta, ha dato alla luce un bimbo nonostante avesse affrontato l'operazione per cambiare sesso diventando il primo 'mammo' della Gran Bretagna.

Al tempo dell'operazione infatti, l'uomo aveva chiesto di mantenere l'utero (nonostante questo potesse portare ad un maggior rischio di tumori) cosicchè di recente si era recato alla Beaumont Society per chiedere di riattivare l'utero per intraprendere una gravidanza, e l'associazione dopo un consulto con degli esperti si è espressa favorevole.

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E' il Sunday Time a riportare ieri la notizia che la Beaumont Society, un'associazione di supporto per i trans, diretta da Joanna Darrel, aveva dato all'uomo delle informazioni sulle implicazioni di tenere il proprio utero e su quali operazioni chirurgiche poteva avere prima che una gravidanza diventasse impossibile. Si è poi fatto risentire sei mesi fa - dichiara la Darrel -per ringraziarci del nostro aiuto e per dirci che aveva avuto un bambino. Diventa così il terzo caso documentato in letteratura medica (dopo un americano e uno spagnolo) di un bimbo partorito da un uomo sottoposto all'operazione per il cambio del sesso.

In realtà ci sono anche un israeliano e un altro americano, e pare che ci sia un incremento di richieste di terapie ormonali ricostitutive per uomini nati donne e poi operati che hanno un forte desiderio di maternità. La HFEA, l'Autority britannica per la fecondazione e l'embriologia, non ha rilasciato commenti in proposito ma un suo portavoce ha dichiarato che, nonostante non possieda un registro dei transessuali diventati madri, in futuro potrebbe raccogliere dati sul fenomeno.

I progressi nel campo dell'endocrinologia, che hanno resopossibile la gravidanza in donne già entrate in menopausa, hanno dato nuove possibilità anche ai trans divenuti uomini. Ma la questione è aperta, soprattutto in campo etico, e a tal proposito Christopher Inglefield, un chirurgo specializzato nelle operazioni di cambio del sesso, ha dichiarato che la soluzione più ovvia è far conservare loro delle uova prima di sottoporsi all'intervento, cosicchè successivamente possano avere figli grazie ad una madre surrogata.
 

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