Progesterone ed emicrania
  Lunedì 02 Novembre 2009 15:01Stampa
Concepimento - Articoli
ProgestiniciNel corso degli anni sono state proposte molte teorie per spiegare l'eziologia delle emicranie e le varie controversie hanno spesso portato a risultati insoddisfacenti. Bonaccorsi e Novak, indipendentemente, hanno identificato il meccanismo fisiopatologico e la "zona trigger" per vari tipi di emicrania ed altre cefalee definite "idiopatiche" riuscendo ad eliminarle mediante un trattamento chirurgico standardizzato.

Sono stati operati, tra il1973 ed il1991, 299 pazienti con vari tipi di cefalea (emicranie, cluster headaches e cefalee definite "idiopatiche"). Fu praticata la correzione del setto, la resezione del turbinato medio, l'etmoidectomia e la sfenectomia sul lato corrispondente alla cefalea o occasionalmente in entrambi i lati.

Post operatoriamente 235 pazienti r78,5%) risultano totalmente asintomaticii 34 (11,5%) accusano una sensazione di pressione al capo in rare occasioni ma non piu emicranie e 30 (11%) continuano ad avere cefalee che si presentano solo raramente e sono di media e breve durata.

Le "zone trigger patogenetiche" sono rappresentate da varie modificazioni patologiche pre-esistenti nel naso, nei seni e nella base cranica come deviazioni del setto, stenosi, turbinato medio voluminoso, grande bolla pneumatizzata etmoidale ed, in generale, spazi di strette proporzioni. Quando sono presenti tali modificazioni patologiche congenite e la mucosa nasale, quindi, ha una marcata tendenza alla formazione di edema, esiste una predisposizione all 'emicrania. In condizioni normali queste modificazioni dismorfiche non portano ad avere attacchi di emicrania.

Le variazioni del tempo con rapidi cambiamenti di pressione atmosferica, umidità, temperatura e carica elettrostatica (ionizzazione, campi elettromagnetici, ecc. ) producono edema della mucosa nasale che successivamente induce la sintomatologia emicranica. I cambiamenti ormonali prima e durante la mestruazione (progesterone, diminuzione di estrogeni) causano edema della mucosa della zona dei seni nasali e paranasali. L'aumento di volume che ne deriva determina un contatto diretto tra il turbinato medio ed il setto o il meato medio. La formazione di edema nei seni riduce l'aereazione sinusale.

Tutti questi fattori portano all'ipossia dei tessuti che direttamente causa dolore. La pressione e I 'ipossia causano liberazione di serotonina e di altre sostanze vasoattive nei tessuti con secondaria dilatazione dei vasi cerebrali ed il conseguente dolore emicranico. Anche le variazioni del tempo con le modificazioni della carica elettrostatica (cariche positive, ionizzazione positiva) bastano ad indurre la liberazione di serotonina con formazione di edema ed aumento del dolore.

Approfondimenti: Sito web Novak
 

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