Vitamine e antiossidanti coadiuvanti della fertilità maschile
Concepimento - Articoli
Scritto da Angela Messina     Venerdì 21 Gennaio 2011 09:04 Stampa
antiossidanti e vitamine
Il consumo di vitamine e antiossidanti può essere un coadiuvante per la fertilità maschile. Questo è quello che afferma una ricerca dell'Università di Auckland (Nuova Zelanda), diretta da Marian Showell e pubblicata su "The Cochrane Library". I ricercatori hanno preso in esame 34 studi precedenti sulla fecondazione assistita e su coppie che vi avevano fatto ricorso per problemi di fertilità dell'uomo, dovuti essenzialmente a una bassa percentuale di spermatozoi e a una motilità limitata degli stessi.

Analizzando i dati, i medici neozelandesi hanno scoperto l'influenza positiva che gli antiossidanti assunti dall'uomo avrebbero sulle probabilità di fecondare la donna. Quindii, assumendo sostanze quali vitamina E, carnitina o zinco, le possibilità di superare problemi di infertilità aumentano notevolmente, forse per l'effetto degli antiossidanti sui radicali liberi, che hanno tra l'altro la capacità di danneggiare il Dna degli spermatozoi.

Il consumo di vitamine e antiossidanti può essere un coadiuvante per la fertilità maschile.
Perciò, ritiene Showell che in un programma di riproduzione assistita si può consigliare di assumere integratori di antiossidanti per via orale per migliorare le possibilità delle loro partner di rimanere incinte, anche se bisogna ricordare che al momento queste conclusioni si basano su prove limitate.

Una svolta in questo senso sarebbe auspicabile dal momento che la capacità riproduttiva degli uomini pare sempre più in difficoltà. A lanciare l'allarme in tal senso è ProCrea, il Centro svizzero per la medicina della riproduzione, uno dei centri più apprezzati a livello internazionale per la procreazione assistita.

Secondo le stime del Centro, negli ultimi venti anni c'è stato il numero degli spermatozoi si è dimezzato. I fattori di rischio più noti sono naturalmente fumo e alcool, che influenzano negativamente e in maniera significativa la capacità riproduttiva maschile, ma oltre ad essi va considerato anche lo stile di vita che si conduce.

Lo stress è un altro fattore che influenza la fecondità dell'uomo e produce cambiamenti sia psichici che fisici. Un altro elemento da non sottovalutare è il troppo caldo e una vita eccessivamente sedentaria. Da considerare anche anomalie genetiche o deficit ormonali, oltre a eventuali malattie a trasmissione sessuale.

Il prof. Vincenzo Gentile, presidente della Società Italiana di Andrologia, sottolinea l'importanza degli aspetti ambientali e richiama l'attenzione sulla prevenzione, che ogni uomo deve praticare fin dalla giovane età, per poter vivere serenamente la propria vita e quella di coppia, assicurandosi la possibilità di diventare padre.

Oltre alle cause già note di infertilità come il varicocele, influiscono anche l’inquinamento e l’alimentazione, infatti negli uomini che vivono nei grandi centri urbani o in aree a forte industrializzazione, ma anche in zone agricole in cui si utilizzano pesticidi, è stata osservata una riduzione della motilità degli spermatozoi che, in alcuni casi, è arrivata al 20% rispetto a quella degli uomini che vivono in città più piccole.

La causa è da ricercare nell’aumentata esposizione ad una serie di sostanze quali polveri sottili, piombo ed ossido di carbonio, presenti nell’aria e in molti cibi, che si accumulano nei testicoli con inevitabili conseguenze sul liquido seminale.

Alla luce di questi dati si rende necessario assumere uno stile di vita il più sano possiibile, eliminando eccessi alimentari, ma anche l'assunzione di fumo, alcool e droghe.

Fonte: AGI
 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information