Fecondazione in vitro: Governo Inglese propone una fecondazione a 3 per evitare malformazioni
Concepimento - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Mercoledì 20 Marzo 2013 17:00 Stampa
fecondazione in vitroSarà un passo in avanti per far diminuire la percentuale di neonati colpiti da malformazioni genetiche o da malattie rare: il Governo inglese, dopo il parere ai ministri previsto per oggi dall'Human Fertilisation and Embryology Authority (Hfea) e i risultati di una consultazione pubblica, propone una fecondazione in vitro "a tre".

I tre sono rappresentati da due mamme e un papà. Se il governo decidesse in maniera positiva, i neonati avrebbero così il Dna da due genitori e una piccola quantità da una terza donatrice. Questa tecnica permette, impiantando nell'utero della futura mamma l'ovulo privo del nucleo della donatrice, di "selezionare" il corredo genetico del nascituro.

fecondazione in vitro
In questo modo si evita che il feto riceva i mitocondri della madre e abbia solo quelli della donatrice, è una possibilità per ridurre la percentuale di neonati affetti da malformazioni genetiche o malattie rare.

Le critiche non hanno tardato ad arrivare, così come le preoccupazioni bioetiche per il nuovo corso del Governo su questa delicata materia. Gli allarmi sono legati soprattutto all'ipotesi di creare in laboratorio bambini con il patrimonio genetico di tre persone come se fossero dei piccoli Frankenstein.

L'ente britannico Hfea (Human Fertilisation and Embryology Authority) per ora non darà una raccomandazione ufficiale al Governo, ma comunicherà i risultati della consultazione pubblica e fornirà una consulenza ai Ministri su questioni tecniche (come lo status giuridico della donatrice e la regolamentazione del trattamento). Il via libera non richiede un nuova legge del Parlamento, ma necessita di un voto positivo delle due Camere.

Ricordiamo che la fecondazione in vitro è una tecnica recentissima, (il primo bebè provetta è nato nel 1978 negli States) ha consentito la nascita di oltre 25 000 bebè ed è particolarmente indicato nel caso in cui le trombe di Falloppio sono ostruite, o in alcune forme di endometriosi e patologie del collo.

La Fecondazione In Vitro si svolge in tre tappe. La prima è la stimolazione: il terzo giorno del ciclo, si iniettano ormoni per stimolare i follicoli. Una volta maturi, l'ovulazione viene provocata da un'altra iniezione di ormoni (HCG).

La seconda è il prelievo: in anestesia locale si prelevano gli ovociti maturi con un tubicino ed un ago che vengono introdotti in vagina. Tale intervento può essere un pò doloroso. Esso permette di prelevare il liquido follicolare che viene poi posto in tubo di vetro a 37°C.

Lo sperma è prelevato qualche ora prima (o scongelato il giorno stesso) e gli spermatozoi vengono separati dal liquido seminale e conservati a 37°C. La terza tappa è la fecondazione: qualche ora dopo, spermatozoi ed ovociti sono in un liquido nutriente per due giorni alla temperatura del corpo: a questo punto deve avvenire la fusione.

Dopo due giorni, l'uovo inizia a dividersi e può essere trasferito nell'utero tramite un sottile catetere. Solamente un quarto degli embrioni riescono ad annidarsi. Le possibilità di restare incinta tramite questo metodo, vanno dal 15 al 20%.
 

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