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Scoperto il gene della felicità, ma è solo femminile
Donna - Articoli
Scritto da Angela Messina     Giovedì 30 Agosto 2012 13:33    PDF Stampa E-mail
sorrisoUn gruppo di scienziati hanno scoperto il gene della felicità, che però agisce solo sulle donne. Ecco spiegato perché il cosiddetto sesso debole, pur essendo più soggetto degli uomini a disturbi dell'umore, alla fine appare più forte e felice, dando l'impressione di sapersela cavare comunque.

La ricerca condotta dalla University of South Florida, dalla Columbia University, e dal New York State Psychiatry Institute, riferisce che di fatto si tratta di un antidepressivo naturale. Il gene oggetto della scoperta si chiama Maoa, ed è un regolatore della produzione di sostanze che hanno a che fare con l'umore, neurotrasmettitori come la dopamina, la serotonina.

maoa, il gene della felicità
Lo studio pubblicato su Progress in Neuro-Psychopharmacology & Biological Psychiatry, spiega che la bassa espressione del gene induce più alti livelli di monoamine, circostanza nella quale si verifica una maggiore produzione di neurotrasmettitori che migliorano l'umore. Lo studio, condotto su 152 uomini e 193 donne, ha rilevato che gli effetti positivi dell'azione del Maoa (monoamino ossidasi A) sono stati rilevati soltanto sulle donne e non sugli uomini.

Lo studio è stato condotto sottoponendo ad uno screening genetico i partecipanti al programma  Children in the Community. Studiato il loro Dna e rilevata la variazione del gene in questione, i ricercatori hanno messo a punto una scala che determinasse il livello di felicità dei volontari.

Henian Chen, primo autore dello studio, ha spiegato che si tratta del primo gene della felicità specifico per le donne, aggiungendo che all'inizio si è sorpreso, poichè la bassa espressione di MaoA è stata associata ad alcuni risvolti negativi come l’alcolismo, l’aggressività e comportamenti antisociali. Infatti il gene Maola da alcuni scienziati viene chiamato il gene guerriero, ma, almeno per le donne, lo studio evidenzia una caratteristica positiva.

Secondo il ricercatore questa doppia faccia del gene potrebbe aiutare a spiegare perché l’ansia e, più in generale, i disturbi dell’umore sono più frequenti nelle donne che, però, riescono ad essere più felici rispetto agli uomini.
 

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