Test del sangue per individuare e curare endometriosi
Donna - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 28 Novembre 2014 13:16 Stampa
Analisi LogoL’endometriosi è la presenza di tessuto simile all'endometrio (che ricopre la cavità interna dell'utero) fuori dalla cavità uterina, è una malattia che colpisce le donne, provoca, negli stadi avanzati, non pochi danni al sistema riproduttivo e per individuare la malattia si fanno visite ginecologiche, ecografie, ma qualcosa sta cambiando.
 
Da oggi basterà un semplice test del sangue per diagnosticare l’endometriosi in tutte le donne che iniziano a manifestare i primi sintomi della malattia iniziando subito con le cure.
 
Endometriosi

La grande rivoluzione per le pazienti arriva dalla Fondazione Italiana Endometriosi, il cui studio sarebbe stato pubblicato su "J. Cell. Physiol".
 
Anni di studi e di ricerche vanno a diminuire il divario di tempo che si verifica tra la comparsa dei primi sintomi e la certezza effettiva della malattia, che di solito corrisponde ad otto anni, senza ricorrere neanche agli interventi chirurgici come la laparoscopia. 
 
Un semplice test diagnostico, non invasivo, sarà sufficiente per confermare la diagnosi anche ai primi stadi della malattia, poiché altamente sensibile, quindi esaustivo. 
 
La ricerca è stata condotta su un gruppo di donne affette da endometriosi e un altro di donne sane: attraverso un’analisi utilizzando metodiche di proteinomica (l’analisi 2D Gel) il processo di separazione delle proteine, è stato possibile individuare una proteina specifica dell’endometriosi.
 
Rispetto al gruppo di donne sane, nelle donne affette dalla patologia sarebbe stata rilevata una significativa riduzione, sotto la norma, della proteina Zn-alpha2-glycoprotein, diagnosticando quindi la malattia. 
 
La proteina è risultata sensibile sopra il 70% rispetto al 10-30% dei markers “spia” Ca 125 e Ca 19.9 e se, testata singolarmente, il valore dovrebbe risultare ulteriormente superiore.
 
Con questa scoperta si apre una nuova era nella storia dell'endometriosi, come ha dichiarato Pietro Giulio Signorile, fondatore e presidente della Fondazione Italiana Endometriosi, che dal 2007 fa ricerca sulla malattia.
 
L'endometriosi è spesso causa di infertilità e richiede trattamenti medici e chirurgici estesi, con relativi costi e rischi.
 
In caso di endometriosi associata a sterilità la terapia medica non è purtroppo efficace nel migliorare i tassi di gravidanza e pertanto non è raccomandata. 
 
Il trattamento chirurgico nell’endometriosi moderata e lieve porta a tassi di gravidanza superiori rispetto a laparoscopia diagnostica senza trattamento.
 
Recentemente sono state sollevate alcune perplessità sul trattamento chirurgico della cisti endometriosica: l’asportazione della capsula della cisti endometriosica determinerebbe anche l’asportazione di tessuto ovarico sano. 
 
Studi recenti supportano invece l’ipotesi che la maggior parte del danno all’ovaio dopo chirurgia sia già presente prima dell’intervento essendo legato alla presenza stessa della cisti endometriosica che causa danno al patrimonio follicolare dell’ovaio attraverso meccanismi di stress ossidativo.
 
Un ginecologo deve considerare molteplici fattori prima di decidere se sottoporre o meno a chirurgia una paziente con endometriosi ovarica e, specie per le donne giovani o in cerca di una gravidanza, è importante fare la scelta giusta, hanno dichiarato gli esperti.
 
 

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