Invecchiamento donne: noci, arance, mele e pere contro la fragilità
Donna - Articoli
Scritto da Maria Rea     Giovedì 18 Agosto 2016 17:29 Stampa
donne depresseL'alimentazione è fondamentale per la nostra salute, da quando nasciamo e per tutto il corso della nostra vita. Raggiunta un'età superiore, durante l'invecchiamento, i cibi giusti potrebbero dunque essere di grande aiuto contro la fragilità e il senso di spossatezza che ci assale. Garantirsi un’alimentazione globalmente sana, che includa alcuni alimenti come noci e altri cibi integrali, potrebbe per giunta aiutare le donne, durante l’invecchiamento, ad essere in grado di svolgere compiti fondamentali nella vita di tutti i giorni, come portare la spesa o vestirsi. 

A sostenere questa tesi quasi scontata e banale è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori guidato da Francine Grodstein, docente di medicina all’Harvard Medical School di Boston. Analizzando la funzionalità fisica di quasi 55 mila donne ogni 4 anni, dal 1992 al 2008, e confrontandola con le loro abitudini a tavola - valutate anch’esse ogni 4 anni utilizzando questionari di frequenza dei consumi alimentari - Grodstein e collaboratori sono giunti alla conclusione che una dieta più sana è associata a un minore rischio di sviluppare problemi nella funzionalità fisica. Vediamo cosa significa.

Per compiere le loro analisi gli autori dello studio si sono basati su un indicatore della qualità dell’alimentazione, l’Alternative Healthy Eating Index-2010 (AHEI-2010), mediante il quale hanno suddiviso le partecipanti in gruppi caratterizzati da diversi livelli di qualità dell’alimentazione. Ne è emerso che fra le donne con punteggi di AHEI-2010 più elevati l’incidenza di difficoltà fisiche era minore. In particolare, la riduzione della loro incidenza è risultata associata ad un maggior consumo di verdura e di frutta, a un minor consumo di bevande zuccherate, grassi, sodio e a un consumo moderato di alcol.
 
Come sostengono i ricercatori, “Fra i principali alimenti che contribuiscono alla componente alimentare dell’AHEI-2010, le correlazioni più forti sono state rilevate con l’aumento del consumo di arance, succo d’arancia, mele, pere, lattuga e noci - spiegano i ricercatori sulle pagine del Journal of Nutrition - Tuttavia, l’associazione con ciascun componente e con cibi specifici è risultata in generale più debole rispetto al punteggio totale”. Infine, la ricerca ha condotto solo donne, e quindi i suoi risultati potrebbero rivelarsi non validi nel caso della popolazione maschile.


 
 

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