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Scritto da Eva Forte
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Mercoledì 05 Dicembre 2018 13:45 |
La Manovra prevede un Bonus Nido più ricco aumentando da 1000 a 1500 euro l'anno il bonus per l'iscrizione agli asili nido pubblici o privati e inoltre per le neomamme ci sarà la possibilità di godere dei cinque mesi per la maternità direttamente da dopo il parto, potendo così lavorare anche il nono mese. Queste alcune delle misure previste dagli emendamenti alla Manovra approvati in commissione Bilancio alla Camera. Novità anche per il congedo di paternità che passa obbligatoriamente da 4 a 5 giorni.
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Scritto da Eva Forte
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Martedì 24 Aprile 2018 14:51 |
Si chiama RelaxMaternity la linea intima pre-parto della azienda Calze GT. La pluriennale esperienza vantata da Calze GT, i materiali pregiati impiegati, grazie anche allo sviluppo di importanti collaborazioni con partner internazionali di rilievo e le “tecniche di produzione” innovative utilizzate, permettono all'azienda di immettere sul mercato sempre prodotti assolutamente esclusivi e di efficacia garantita. Ricerca, innovazione e qualità sono infatti le tre caratteristiche guida dell'operato dell'azienda, che non smette si stanca mai di sperimentare e rinnovarsi, ponendosi sul mercato come anticipatrice e pioneristica.
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Ultimo aggiornamento Martedì 24 Aprile 2018 15:12 |
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Scritto da Eva Forte
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Mercoledì 04 Aprile 2018 09:55 |
Il consumo di verdure è in costante aumento sulle tavole degli italiani, sia fresche che surgelate. Ma a mangiarle non sono di certo i bambini (oltre il 20% dei genitori conferma l’avversione dei bambini a tavola nei confronti di frutta e verdura…) Ed è per questo che, con l’arrivo della primavera, l’IIAS - Istituto Italiano Alimenti Surgelati - lancia le “5 regole d’oro” per correre in aiuto delle mamme e invogliare i bambini a mangiare le “temutissime” verdure. Aprile 2018 – Cinque porzioni di frutta e verdura al giorno: è questa la quantità consigliata da nutrizionisti ed esperti per una sana e corretta alimentazione. Eppure, ben 2 genitori su 10 dichiarano di non riuscire a farne mangiare quotidianamente ai propri figli neanche una porzione, confermando il diffondersi fra i bambini italiani di una vera e propria “ verdurofobia”.
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Scritto da Eva Forte
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Domenica 25 Febbraio 2018 23:12 |
Si fa tanto per cercare di avere famiglie numerose e poi ci vengono a dire che più figli facciamo e più invecchiamo. Un bel controsenso che di sicuro però non toglie la voglia di maternità. Secondo una ricerca americana diventare mamma ci regala 11 anni in più sull'età biologica, insomma, una bella botta sulla propria giovane autostima! Questo avverrebbe perchè la maternità accorcia i telomeri di una donna di circa il 4,2%. La lunghezza dei telomeri è associata a un invecchiamento rallentato e a una maggior longevità. Stando semnpre ai dati statistici quindi l’effetto dei figli sui telomeri sarebbe ancora più forte del fumo e dell'obesità. Un invecchiamento accelerato che di sicuro non ci si aspettava, contando così tanti anni in più sull'età reale della donna. Secondo l'indagine questo dipenderebbe dallo stress causato dal diventare mamme e dal dover crescere i propri figli.
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Ultimo aggiornamento Domenica 25 Febbraio 2018 23:23 |
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Scritto da Eva Forte
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Venerdì 02 Febbraio 2018 13:27 |
Un semplice prelievo del sangue della futura mamma può essere utile per individuare eventuali anomalie cromosomiche nel feto: è possibile grazie a GenoSearch Mamma, un test prenatale di screening non invasivo (NIPT – Non Invasive Prenatal Test) che, analizzando i frammenti di Dna del feto che circolano nel sangue materno, è in grado di indicare i nascituri per i quali è consigliabile un ulteriore approfondimento con tecniche diagnostiche più invasive, come l’amniocentesi o la villocentesi. Quando va eseguito? Il test, che consente di individuare la presenza di anomalie cromosomiche nel feto, si esegue su un semplice campione di sangue venoso materno ed è adatto per tutte le donne in attesa, in quanto permette di evitare i rischi legati a esami diagnostici invasivi. Può essere effettuato dalla 10a alla 18a settimana di gravidanza.
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Scritto da Giulia Gori
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Giovedì 14 Dicembre 2017 13:54 |
Cosa accadrà nel 2018 per il bonus bebè e bonus mamma è ancora da definire. Si sta valutando di mettere interventi correttivi per dare equità alle assegnazioni dei bonus e allo stesso tempo, sentenze di Tribunale, che ingrandiscono la platea degli aventi diritto. Intanto vediamo cosa sta succedendo: a quanto pare il Bonus bebè 2018 potrebbe tornare a 80 euro per tre anni. Nella Commissione Bilancio è stato depositato un emendamento alla manovra che punta a prorogare per un altro anno la misura del bonus bebè così come prevista nella legge di Stabilità che lo ha introdotto nel 2015. Secondo il PD bisogna integrare i 40 euro spettanti nel 2019 e 2020 per i nati nel 2018 con una maggiorazione basata sul reddito. Secondo la proposta 27 euro extra per nuclei familiari di appartenenza del genitore richiedente rassegno in condizione economica corrispondente a un valore dell’Isee non superiore a 25.000 euro annui e un aumento di 54 euro qualora il nucleo familiare di appartenenza del genitore che fa domanda per l’assegno non superi un valore dell’Isee di 7.000 euro annui.
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Scritto da Eva Forte
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Giovedì 07 Dicembre 2017 12:20 |
Anche sul nostro forum le mamme in dolce attesa si chiamano pancine e spesso si identificano in base al mese in cui partoriranno (pancine di gennaio, di febbraio...). Un universo che trova comunione in Rete, che si unisce, condivide e crea un vero e proprio fenomeno sconosciuto prima dell'avvento di Internet. A mostrarci chi siano veramente queste pancine è Vincenzo Maisto (Il Signor Distruggere), che ha spiato per mesi le pancine sui vari gruppi Facebook dedicati proprio a loro. Ci sono varie cose che le accomunano tra cui, a detta di chi ha fatto l'indagine, i tanti “orrori” ortografici e grammaticali. Quasi tutte, e lo sappiamo bene, hanno dubbi surreali e chiedono consigli medici, scattano foto su foto per avere pareri sulla crescita e sul sesso del nascituro già dalle prime settimane di gestazione. Tutte utilizzano termini che mai avrebbero usato prima come “pancine”, “batuffole”, “mammine” e chiamano il ginecologo “gine” o la pediatra “pedy”.
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