Lo yoga, tra le discipline più consigliate in gravidanza
Scritto da Mary     Venerdì 16 Giugno 2017 21:18 Stampa
yoga gravidanzaNon è vero che quando si aspetta un bambino bisogna smettere di fare attività fisica: il nuoto, ad esempio, è molto consigliato, così come le passeggiate. C'è poi un'altra attività che ha effetti benevoli non solo per la mamma ma anche per il bambino, ed è lo yoga. 

Con lo yoga si migliora la circolazione sanguigna e si abitua il corpo a rilassarsi, importante per la preparazione al parto. Nello yoga si utilizza la calma e si respira profondamente, espirando attraverso il naso e riscoprendo la respirazione toracica. La giusta tecnica di respirazione può funzionare anche come tecnica di alleviamento del dolore durante il parto, e fornisce un regolare apporto di ossigeno al bambino e, quindi, un parto ottimale. Con lo yoga si esercita anche la forza e la resistenza, ottimo per l'esperienza intensa e potente di genitore.


Lo yoga è innanzitutto una tecnica, e come evidenziato permette di guadagnare benessere psicofisico. Ecco perché è consigliato durante il periodo della gravidanza, e ancora di più verso la fine della gestazione, per acquistare più sicurezza e tranquillità.

Le posizioni migliori per praticare yoga in gravidanza sono due: quella della farfalla e quella del gatto. La prima “lavora” nella zona del bacino, rendendo tutta l'area più elastica. Per questa posizione bisogna sedersi per terra, tenendo la schiena ben diritta e le piante dei piedi uniti, con i talloni vicino il più possibile al pube. L'esercizio consiste nel tenere le punte dei piedi con le mani e alzare e abbassare le ginocchia. Questo esercizio va ripetuto lentamente per un paio di minuti. 

La posizione del gatto invece, aiuta a tonificare la parte addominale e ad alleviare le tensioni dei muscoli del dorso. Per eseguire questo esercizio bisogna mettersi a gattoni, posizionando i palmi delle mani per terra, in linea con le spalle, parallele devono essere anche le braccia e le cosce. L'esecuzione dell'esercizio consiste poi nell'abbassare il pancione lentamente verso terra, verso la zona sia lombare sia dorsale, per qualche secondo; seguirà l'espirazione molto lenta.  
 

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