Grazie ad un indagine proposta dall’Istituto superiore di sanità, è stato possibile creare l’identikit della donna in gravidanza in Italia arrivando ad una conclusione; le mamme sono più informate e quindi più attente alla prevenzione durante i mesi di gravidanza.

Fumano meno, prendono acido folico e seguono i corsi pre-parto.

Se non sai come festeggiare la festa della mamma e sopratutto se sei in dolce attesa, ti potrà interessare una simpatica iniziativa romana organizzata presso ZooMarine.

Si tratta di una festa tutta dedicata alle future mamme che entreranno gratis presso il parco acquatico sul litorale laziale. Inoltre, nella giornata è previsto un casting ed un servizio fotografico per le novelle “Miss Pancione”, tra gli animali e gli splendidi set di Zoomarine.

Sabato, in Calabria, una donna è andata in ospedale per sottoporsi a un IVG. L'interruzione di gravidanza alla 22a settimana era stato scelto della madre a seguito della scoperta di malformazioni del feto.

Ma anche se l'aborto è tecnicamente riuscito, il bambino è sopravvissuto. Ad accorgersene, il cappellano dell'ospedale che dopo l'intervento è andato a pregare sul corpicino avvolto nei teli del piccolo feto e si è accorto che ancora respirava e si muoveva.

Grazie ad un'importante iniziativa, denominata "Al Macedonio Melloni il primo vagito via Skype", già da oggi le neomamme che partoriscono all'interno della struttura ospedaliera Macedonio Melloni di Milano potranno far conoscere subito il neonato a parenti e amici lontani avvalendosi gratuitamente del software VoIP (Voice over IP) Skype.

La struttura sanitaria milanese, in cui nel 2009 sono nati 2.779 bambini, ha infatti allestito in collaborazione con Skype delle aree dedicate dotate di videotelefoni, dando vita ad un progetto unico in Italia.

Continuano le polemiche sull’uso della pillola abortiva Ru486: il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, nel corso di un dibattito a Uno Mattina ha dichiarato che, la prevenzione dell'aborto diventerà impossibile se si diffonde a macchia d'olio l'uso della pillola abortiva.

Il sottosegretario continua ad insistere sul ricovero obbligatorio di tre giorni per le donne che decidono di metter fine alla propria gravidanza con la Ru486, in quanto l'aborto farmacologico può essere equiparato in termini di sicurezza a quello chirurgico, a patto però che la donna sia sotto il diretto controllo dei medici in ospedale, questo è molto importante perché  usando la pillola abortiva la mortalità è dieci volte superiore rispetto a quello chirurgico-