Rotary: sala parto in Togo e stage per i medici di ostetricia e ginecologia di Tirana
Gravidanza - Articoli
Scritto da Eva Forte     Martedì 19 Ottobre 2010 17:42 Stampa
Progetti RotaryDurante la serata di presentazione dei progetti conclusi e da avviare per il 2010-2011 organizzata dal Rotary Club Roma Eur, siamo stati lieti di sentire che molti di questi sono rivolti proprio alle future mamme e ai bambini del mondo, portando un aiuto concreto e duraturo nei Paesi meno fortunati del nostro.

Su questo fronte, il RC Roma Eur ha recentemente partecipato a un progetto per la costruzione di una sala parto nel Togo (la sala parto del dispensario Atimè-Condji), in collaborazione con la Onlus AVITA (Associazione Volontari Isola Tiberina per l’Africa - istituita nel 2003 da medici e paramedici dell'ospedale Fatebenefratelli dell'isola Tiberina di Roma e che opera in ambito sanitario e sociale in Africa) e con il Rotaract donando l'intero allestimento della strumentazione. La sala parto è ormai ultimata, così come anche l'acquisto di tutti i macchinari necessari che sono stati recapitati in Africa in questi giorni. A dicembre la sala parto sarà così attiva e completamente operativa.

Progetto Sala Parto in Togo: dott.ssa Alessandrelli
La dott.ssa Laura Alessandrelli

A parlarne la dott.ssa Laura Alessandrelli (nella foto), che ha partecipato attivamente alla raccolta fondi e alla intera gestione del progetto avviato per reperire i macchinari indispensabili per una sala parto.

La Onlus AVITA (Associazione Volontari Isola Tiberina per l’Africa) è stata istituita nel 2003 e opera, in ambito sanitario e sociale, in alcuni paesi dell’Africa occidentale, specialmente in Togo.

Nata con l’intento di proseguire l’opera sanitaria intrapresa negli anni ’80 in quei territori da un gruppo di medici e infermieri volontari, questa associazione rappresenta uno “strumento” di azione pratica sul territorio africano, promuovendo e realizzando numerosi progetti in campo chirurgico, urologico, pediatrico, ortopedico e chirurgico plastico ed ottenendo importanti risultati sia dal punto di vista medico sia nella formazione professionale del personale locale.

Il progetto si è dovuto scontrare con diverse difficoltà, sopratutto a livello locale per ottenere le autorizzazioni per i medicinali e i materiali da far arrivare in Togo, da parte del governo locale che alla fine ha autorizzato lo sbarco delle attrezzature ed al loro trasporto presso la località di destinazione.

Il finanziamento è arrivato rapidamnte dalla Fondazione Rotary che ha permesso l'acquisto di tutti i macchinari.

In questo caso, l'obiettivo primario della ONLUS così come anche del Rotary è stato quello di contribuire alla diminuzione della mortalità neonatale. Questo si è notevolmente verificato dal 2003 ad oggi, vedendo il tasso di mortalità scendere dall'11,5% al 4,5%.

targa del Rotary che verrà esposta nella Sala Parto
Il Presidente del RC Roma Euro, Francesco Baldoni, mostra la targa che andrà nella Sala parto in Togo
Il progetto nel dettaglio: la sala parto del dispensario Atimè-Condji
Attualmente AVITA ha promosso e intrapreso la realizzazione di un progetto per la costruzione di un dispensario presso il villaggio di ATIME-CONDJI nella Prefettura dei laghi a circa 50 km da Lomè, capitale del Togo.

La Prefettura ha destinato un terreno del villaggio ad AVITA con lo scopo di costruirvi un dispensario. In quest’area di estrema indigenza, dove non esiste alcuna possibilità per la popolazione di ricevere assistenza medica se non tramite difficili spostamenti verso la capitale, la creazione di un dispensario permette, attraverso la fornitura di materiale tecnico sanitario e la presenza di personale addestrato, di garantire in maniera permanente l’assistenza sanitaria di base.

Durante la missione di giugno 2009 il vicepresidente di AVITA dr. Fernando Giardinetti ha seguito personalmente i lavori del dispensario, acquistando direttamente sul luogo il materiale edile, occupandosi di scegliere i lavoranti e retribuendone direttamente le giornate di lavoro. La sua azione ha permesso di ottenere un ingente risparmio economico e di portare molto avanti i lavori.

Durante la missione dell’ottobre del 2009 è stata ultimata la costruzione del magazzino e dell’alloggio e del personale e sono stati acquistati i materiali per l’avanzamento dei lavori degli ambulatori, della sala travaglio e della sala parto.

In questa fase dei lavori si innesta la collaborazione con il Rotary Club Roma Eur, che si è occupato dell’intero allestimento della sala parto ormai completata. Il Club, in stretta collaborazione con il Presidente dell’associazione, ha provveduto all’individuazione di tutto il materiale necessario.

Finalmente possiamo ora assistere alla parte finale, che vedrà operativa la sala parto nel mese di dicembre. I medici di AVITA si alterneranno ogni tre mesi per prestare assistenza nella sala parto e garantirne quindi il corretto funzionamento e l'assistenza appropirata alle donne del Togo.

Rotary International
Progetto Albania
Per quanto riguarda il Progetto Albania, sempre realizzato dal Rotary Club Roma Eur e seguito dall'Ing. Carlo Malaguti, abbiamo assistito alla presentazione della chiusura che ha visto esiti positivi e i risultati ottimi di questa iniziativa che come sempre per i RC non è pura beneficienza, ma una vera e propria attività di servizio.

In una prima fase il Rotary Club Roma Eur si è occupato dell'acquisto di una incubatrice da destinare all'Ospedale di Ginecologia e Ostetricia di Tirana.

In un secondo momento si è visto che l'esigenza primaria, in un paese dove l'assistenza durante la gravidanza non viene data alle future mamme, non era tanto quella di fornire macchinari, quanto piuttosto quella di formare il personale medico sul posto.

Questo perché il personale medico albanese, è decisamente isolato dal resto del mondo medico. Proprio per questo il RC Roma Eur ha organizzato degli stage formativi rivolti all'equipe di terapia intensiva neonatale, da svolgersi in Italia.

L'equipe, composta da cinque medici albanesi e una caposala hanno così svolto lo stage all'interno di tre delle nostre strutture ospedaliere, di nota fama proprio per pediatria, ginecologia e l'ostetrica: Fatebenefratelli, Bambin Gesù e Umberto I di Roma.

Allo stesso tempo, la caposala del Fatebenefratelli è andata in Albania per rafforzare maggiormente l'unione medica offerta dal progetto. Infine, con il ringraziamento dell'ospedale di Tirana, l'obiettivo del progetto è stato raggiunto portando a termine quanto era stato previsto.

A nome di tutte le mamme e future mamme italiane, ma anche albanesi e africane, ringraziamo il Rotary per portare avanti questi progetti a tutela del mondo neonatale che troppo spesso viene posto in secondo piano.

Un ringraziamento anche al Presidente del Rotary Club Roma Eur, Prof. Francesco Baldoni, che ci ha accolto e informato su questi importanti progetti.
 

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