Donna in attesa di due gemelli muore in seguito ad un intervento
Gravidanza - Articoli
Scritto da Angela Messina     Martedì 26 Aprile 2011 11:14 Stampa
mamma a 58 anniUna giovane donna di 23 anni, incinta all’ottavo mese di due gemelli, è morta dopo il ricovero per un ascesso a una gamba: a nulla sono serviti i tentativi dei medici di far venire alla luce i bambini che la madre portava in grembo. La giovane madre era stata colpita nei giorni precedenti alla Pasqua da un ascesso alla gamba destra, all'altezza della zona inguinale. Il medico le aveva assegnato una terapia ma, il giorno di Pasqua la ventitreenne era stata colta da malore; il ginecologo della donna le aveva consigliato il ricovero in ospedale.

Da Angri dove la giovane viveva con il marito, si era recata a Scafati, dove i  medici sono intervenuti chirurgicamente, rimuovendo l’ascesso. Il problema sembrava risolto ma, nella notte di Pasqua la donna è stata colpita da una grave crisi respiratoria. Le sue condizioni sono apparse gravi, tanto che i medici hanno cercato di salvare almeno i bimbi che la donna portava in grembo ma, era ormai troppo tardi.


donna all'ottavo mese di gravidanza morta in seguito ad un banale intervento: aperta inchiesta
Quello di Maria Rosaria non è il primo caso di morte sospetta registratosi nell’ospedale di Scafati. La struttura, che secondo il piano di riorganizzazione regionale è stata declassata e riqualificata come centro di riabilitazione, era finita nel mirino della Commissione parlamentare sugli errori sanitari, che aveva fatto richiesta della documentazione relativa ai casi di altre due donne morte nei mesi scorsi. Un’istruttoria è stava avviata anche dalla Commissione d’inchiesta del Senato sul Servizio sanitario nazionale.

Sullo stesso tono le dichiarazioni del presidente della commissione d’inchiesta sulla Sanità alla Camera Leoluca Orlando: «Arrivare ad una verità che chiarisca eventuali responsabilità personali o disfunzioni organizzative, in questo come in altri casi, è un passo necessario per rafforzare e, in alcuni casi, restituire ai cittadini la fiducia nella Sanità pubblica».
 

Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno, accetti il servizio e gli stessi cookie. To find out more about the cookies we use and how to delete them, see our privacy policy.

I accept cookies from this site.

EU Cookie Directive Module Information