Ne avevamo già parlato ad agosto scorso e ora sembra proprio che il test precoce del sangue per conoscere il sesso del nascituro sia una realtà. Basta ad analisi invasive (necessarie per altri motivi) e a lunghe attese, chi vorrà sapere se è in attesa di un maschietto o di una femminuccia dovrà aspettare solo qualche settimana dopo il concepimento.

A mettere a punto questo test, un gruppo di ricercatori coreani, dell'Università di Seul. Unico test nel suo genere a poter individuare il genere sessuale del feto grazie a un prelievo del sangue fatto alla madre.

Spesso anche con l'ecografia si cerca di individuare il sesso già alla 12a settimana, con errori da parte degli ecografisti nell'individuazione del sesso. La prima vera certezza si ha con la premorfologica. In questo modo invece già verso la settima settimana si potrà conoscere il genere del bebè.

Il funzionamento di questa analisi del sangue è stato spiegato sul FASEB Journal: il riconoscimento del sesso dipende dalla combinazione di due enzimi, DYS14 eGAPDH, rivelata dal sangue materno dove si ritrova il DNA del feto.

Per domostrare la scoperta 203 donne incinta si sono sottoposte al test e hanno poi confermato l'esito alla nascita del proprio figlio.