Oggi si celebra la Giornata mondiale della tiroide, per informare e sensibilizzare su un problema che ogni anno interessa 6 milioni di italiani. Quest'anno, inoltre, l’evento è incentrato sulla maternità e sui problemi della tiroide in gravidanza.

Un evento dedicato alla prevenzione che si concretizza con una serie di incontri informativi aperti a tutti, unitamente all’apertura di un ambulatorio dove effettuare controlli gratuiti. Una particolare attenzione è dedicata tuttavia alla prevenzione in gravidanza, tanto che le future mamme e le donne che desiderano rimanere incinta potranno sottoporsi a screening mirati.

Un italiano su tre non ha mai sentito parlare di ipotiroidismo e solo una persona su cinque conosce le più comuni disfunzioni della tiroide. Eppure gozzo, ipotiroidismo, ipertiroidismo e noduli interessano 6 milioni di italiani, soprattutto di sesso femminile. I dati sono il risultato di un’indagine Doxa .

La tiroide è una ghiandola che si trova alla base del collo che svolge un gran numero di funzioni, come regolare il metabolismo, i livelli di colesterolo, il peso corporeo, la salute della pelle e dei capelli, la termoregolazione corporea, i ritmi di veglia e sonno e molto altro.

La sua azione viene garantita dalla produzione degli ormoni T3 e T4 che elaborano lo iodio e una disfunzione della sua attività può avere ripercussioni sullo stato di salute generale. Ma proprio per questo i sintomi di un malfunzionamento tiroideo vengono spesso ignorati o ricondotti ad altre patologie.

L’ipotiroidismo può provocare stanchezza, aumento di peso, depressione; l’ipertiroidismo invece può manifestarsi con perdita di peso, anomalie nel ciclo mestruale, irritabilità e insonnia. Insomma spesso prima di sospettare che ci sia un malfunzionamento della tiroide possono passare anche anni, eppure basta un semplice prelievo di sangue per analizzare i livelli degli ormoni tiroidei e il suo stato di salute.

Controllare lo stato di salute della tiroide è importante per tutti, ma soprattutto per le donne che sono in cerca di una gravidanza: l’ipotiroidismo della mamma, infatti, può avere ripercussioni sul corretto sviluppo cerebrale del nascituro e aumentare il rischio di depressione post partum.