Gli occhi del feto imparano a vedere durante la gravidanza
Gravidanza - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 18 Gennaio 2013 11:17 Stampa
gravidanzaGli occhi imparano a vedere già durante lo sviluppo del feto e l'esposizione alla luce durante la gravidanza è cruciale per un sano sviluppo della vista.
Questa importante scoperta è stata pubblicata sulla rivista "Nature" e viene da un gruppo di ricercatori americani del Cincinnati Children's Hospital Medical Center e dell'università della California a San Francisco.

La scoperta aiuta a comprendere meglio alcune malattie dell'occhio e in particolare una chiamata retinopatia del prematuro. A volte i bambini nati prematuri diventano ciechi: questa scoperta aiuta a comprendere meglio queste malformazioni.

feto
Questa malattia detta anche ROP ha un'evoluzione che può portare alla cecità in seguito a distacco della retina per trazione, è provocata dalla formazione di nuovi vasi nella periferia retinica, soprattutto nei neonati con basso peso corporeo alla nascita.

Il rischio è tanto maggiore quanto minore è il tempo di gestazione. In particolare, l'ossigenoterapia a cui sono sottoposti i prematuri può determinare la comparsa della malattia.

La ricerca ha cambiato in modo fondamentale la comprensione di come si sviluppa la retina, questo ha affermato uno degli autori, Richard Lang, dell'Hospital Medical Center.

Inoltre il gruppo di ricerca ha identificato un meccanismo di risposta alla luce che controlla il numero dei neuroni che controllano la retina. Questo meccanismo incide sullo sviluppo della vascolarizzazione ossia dei vasi sanguigni che irrorano l'occhio, ed è importante perché molti disturbi dell'occhio dipendono proprio da questo.

Per osservare gli effetti della luce sullo sviluppo vascolare dell'occhio nel feto, i ricercatori hanno condotto esperimenti su topi. Gli animali sono stati divisi in due gruppi e seguiti da inizio a fine gestazione: alcuni sono stati allevati al buio, altri in un normale ciclo giorno-notte.

La ricerca ha rivelato che le particelle della luce, i fotoni, attivano una proteina chiamata melanopsina direttamente nel feto (non nella madre), per avviare il normale sviluppo dei vasi sanguigni degli occhi e dei neuroni della retina.

Inoltre è venuto alla luce che per uno sviluppo sano dell'occhio è importante che un numero sufficiente di fotoni entri nel corpo della madre negli ultimi mesi di gestazione, che corrispondono a circa 16 giorni di gestazione nella gravidanza del topo.

Infatti diverse fasi di sviluppo dell'occhio del topo si verificano dopo la nascita e a causa di questo, è stato sempre ipotizzato che se la luce gioca un ruolo nello sviluppo dell'occhio, questo dovrebbe avvenire solo dopo la nascita.

Già nel gennaio 2011 un ricercatore di Psicologia dell'Università di Torino, Marco Del Giudice, aveva dichiarato che attraverso il grembo della madre penetra luce dall'esterno.

Il feto negli ultimi mesi di gravidanza può cogliere qualche dettaglio del suo primo "nido" e forse anche le manine e i piedini, imparando i primi "rudimenti" di coordinazione visivo-motoria.

 
 

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