Progetto "Fiocchi in ospedale" di Save the Children per sostenere le neo mamme
Gravidanza - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Giovedì 14 Marzo 2013 15:46 Stampa
Mamma e BimboUn progetto per sostenere le neo-mamme e aiutarle ad affrontare un momento di grande cambiamento come è quello di diventare genitori: si chiama "Fiocchi in ospedale" ed è un'iniziativa promossa da Save the Children per aiutare i giovani genitori.

In Italia la depressione post-partum colpisce una donna su 10, mentre il cosiddetto "baby blues" (stanchezza, disturbi del sonno e dell'appetito) riguarda fino all'80% delle mamme. Questi disturbi possono essere più frequenti nelle mamme con meno di 20 anni, le "madri-bambine" che sono soprattutto al Sud dove il matrimonio precoce è visto come l'unica possibilità di emancipazione dal proprio nucleo familiare d'origine.

Mamma e BambinoSave the Children crea, con questo progetto, grazie anche al sostegno di Gallerie Commerciali Italia con le sue 46 Gallerie Auchan dislocate in tutta Italia, una vera e propria rete di sostegno e di solidarietà per neo mamme e neo papà nei primi mesi di vita del proprio bambino.

L'intervento promosso dura due anni e accompagna i neo genitori, soprattutto quelli in condizioni di particolare vulnerabilità, sociale e psicologica, creando loro un ambiente sereno, grazie al supporto e ai servizi per la cura dei primi mesi di vita del bambino.

Il progetto è partito a Milano e Bari e prevede varie attività: la creazione di due sportelli di ascolto presso l'Ospedale Niguarda Cà Granda a Milano e il Policlinico a Bari. L'iniziativa ha l'obiettivo di aiutare circa 1.500 nuclei familiari sulle due città, prendendo in carico almeno 800 mamme in condizioni di fragilità.

Ulteriori obiettivi sono il rafforzamento delle collaborazioni tra i reparti di ostetricia e pediatria nella presa in carico e cura della mamma e del bambino, la facilitazione delle collaborazioni tra le unità psicologiche e materno-infantile per la presa in carico dei casi di malessere genitoriale e di disagio socio-economico e la realizzazione di una dimissione protetta nei casi particolarmente critici.

Ci sarà anche la formazione di 200 tra operatori sociali e pediatri di base. "Bambini si nasce, genitori si diventa" è lo slogan del nuovo progetto di Save the Children, una vera e propria rete di sostegno e di solidarietà per neo mamme e neo papà nei primi mesi di vita del proprio bambino.

La nascita di un figlio rappresenta per i genitori un'esperienza di profondo cambiamento, sia sul piano affettivo che personale, sia sul piano relazionale che sociale, a volte connotato dalle difficoltà della coppia genitoriale nell'adeguarsi al nuovo assetto. Se a questo si aggiungono difficoltà economiche e psicologiche della mamma o della coppia, la situazione si aggrava e le conseguenze per il bambino possono essere molto pesanti.

Nei casi più gravi i disturbi della sfera relazionale mamma-bambino possono sfociare in violenze familiari e in alcuni casi in infanticidi. Nel 90% dei casi di bambini uccisi sono le madri le responsabili e nell'80% degli episodi i minori sono uccisi in via preterintenzionale a causa delle forti percosse ricevute dai genitori.

Save the Children offre un sostegno significativo ed importante a tutte le neo mamme e i neo papà che si trovano in una situazione di disagio e iniziative come questa dovrebbero trovare sempre maggior spazio.

Sono tantissime le espressioni del disagio all'interno di una neo famiglia, dall'indigenza economica, sempre più evidente alla mancanza di servizi welfare diffusi sul territorio fino alla crescente solitudine di alcune donne che, sempre di più, sono costrette ad abbandonare anche il contesto lavorativo.

Proprio per questo secondo Save the Children è di fondamentale importanza una diagnosi precoce con la possibilità di pianificare un intervento tempestivo, che abbia inizio dai giorni immediatamente successivi al parto.

 Approfondimenti: Sito Save the Children 
 
 

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