Gravidanze "inquinate" dalle sostanze chimiche
Gravidanza - Articoli
Scritto da Tatta Bis     Lunedì 10 Giugno 2013 12:07 Stampa
Gravidanza Le donne in gravidanza dovrebbero stare lontane da alcuni prodotti di uso quotidiano: alcuni di essi contengono molte sostanze chimiche che potrebbero essere tossiche per il feto.
 
Lo sostengono i ricercatori del Royal College of Obstetricians and Gynaecologists (Rcog) in una review sull'argomento su "Chemical exposure" pubblicata i giorni scorsi insieme ad un comunicato di sintesi. 
 
pancione

Nel documento, gli esperti dichiarano che il principio di precauzione, anche in assenza di evidenze certe sui rischi, sia fondamentale per le donne che aspettano un figlio e per quelle che allattano i bimbi al seno
 
Queste raccomandazioni stanno facendo discutere i medici che sono divisi fra chi è a favore dell’allarme e chi invece lo critica perchè in mancanza di dati certi, producono solo paure e ansie inutili alle donne. 
 
I medici della Rcog sostengono che le sostanze chimiche sono contenute in moltissimi prodotti e potrebbero provocare, nelle donne incinta e nei bambini, importanti effetti avversi come nascite pre-termine, bimbi che pesano poco alla nascita, difetti congeniti, aborti, sviluppo anomalo del sistema immunitario e calo della fertilità nelle mamme e nei bambini, avanti con gli anni. 
 
I prodotti a rischio sono moltissimi, le donne incinta sono esposte a miscele complesse di centinaia di sostanze chimiche assorbite in piccole quantità attraverso cibi, prodotti per la pulizia domestica, medicine da banco, cosmetici, come precisano i ricercatori. 
 
Alcuni rimedi a base di erbe, medicine come il paracetamolo, prodotti per la pulizia di casa e pesticidi sono fonti ben documentate di sostanze chimiche pericolose, per altre non ci sono ancora tutte le evidenze scientifiche.
 
Sono da ritenere potenzialmente pericolose e sarebbe bene evitarle. Nella "lista nera", i ricercatori includono i materiali usati per manipolare e confezionare gli alimenti, i prodotti di bellezza come gli idratanti, i filtri solari e i gel per la doccia.
 
 Questo perchè le normative in materia non richiedono ai produttori di elencare sulle etichette la presenza di sostanze potenzialmente pericolose, se usate in piccola quantità. 
 
Ci sono state molte critiche da parte di altri medici e si legge dalle pagine del Guardian Alastair Hay, tossicologo alla Leeds University che non ci sono prove sugli effettivi rischi e a cosa serva dire alle donne di ridurli se non sono certi.
 
L’effetto sicuro è quello di provocare ansia e paure eccessive alle donne, vietando loro perfino il piacere di spalmare una crema idratante. Alla BBC, Michelle Bellingham, dell’istituto di biodiversità, salute animale e medicina comparativa dell’università di Glasgow, che ha partecipato alla stesura del lavoro, ha dichiarato che stanno provando a informare le donne, non a spaventarle.
 
 

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