La depressione post partum colpisce maggiormente le neomamme di città
Gravidanza - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Venerdì 09 Agosto 2013 09:28 Stampa
depressioneLa depressione post partum sembra che colpisca di più le neomamme che risiedono nelle grandi città rispetto a quelle che vivono in zone rurali o suburbane. 
 
Lo rivela una ricerca canadese, del Women's College Hospital di Toronto, pubblicata sulla rivista "Canadian Medical Association Journal". Gli studiosi hanno analizzato le risposte che 6000 neomamme avevano dato nel 2006 al Canadian Maternity Experieces Survey.
 
Depressione post partum

Questo è un sondaggio nazionale sull'esperienza della maternità, e hanno rilevato che il numero di coloro che soffrivano di depressione post partum nelle città con più di 500 mila abitanti era pari al 10%, mentre la percentuale scendeva al 6% nelle zone rurali e al cinque nelle zone suburbane.
 
La ricerca evidenzia che questo potrebbe dipendere dal fatto che nelle realtà urbane con un numero rilevante di abitanti vi è anche una maggiore presenza di donne immigrate o che si sono trasferite da altre realtà dello stesso Paese.
 
Queste donne sono lontane da casa e dai propri familiari e hanno meno supporto prima e dopo la nascita dei loro bambini. Secondo i ricercatori è proprio questa una delle probabili cause del picco di casi di depressione post partum nelle grandi città.
 
In Canada, circa il 20% della popolazione vive in zone rurali o remote, il 35% nelle grandi aree urbane di Montreal, Toronto e Vancouver e il restante 45 nelle zone semirurali o semiurbane. 
 
La mamma di città corre maggiori rischi quindi, di sviluppare la depressione post partum rispetto alla mamma di campagna o dei piccoli centri. 
 
La depressione post-partum o depressione post-natale è un disturbo dell'umore che colpisce il 10-20% delle donne nel periodo immediatamente successivo al parto.
Questa è una particolare forma di disturbo nervoso che colpisce alcune donne a partire dal 3° o 4° giorno seguente la gravidanza e che può avere una durata di diversi giorni, manifestandosi in qualche caso come depressione vera e propria, accompagnata da forme di psicosi.
 
Oltre il 70% delle madri, nei giorni immediatamente successivi al parto, manifestano sintomi leggeri di depressione, in una forma che il pediatra e psicoanalista inglese Donald Winnicott ha denominato "baby blues", con riferimento allo stato di malinconia (blues) che caratterizza il fenomeno. 

Sintomi come le crisi di pianto, cambiamenti di umore, irritabilità generale, perdita dell'appetito, insonnia o all'opposto difficoltà a rimanere svegli, assenza di interesse nelle attività quotidiane e/o verso il neonato caratterizzano tale patologia specifica, denominata comunemente anche depressione post-parto.

 

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