Una maternità più lunga riduce il rischio di depressione post-partum
Gravidanza - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 16 Dicembre 2013 11:51 Stampa
depressioneUn nuovo studio, pubblicato sul "Journal of Health Politics, Policy and Law" e condotto dai ricercatori dell'Università del Maryland School of Public Health coordinati dalla dott.ssa Rada K. Dagher, ha dimostrato che le mamme che riprendono il lavoro prima dei 6 mesi dopo il parto hanno un maggiore rischio di sviluppare la depressione post parto (rispetto alle neomamme che restano in maternità per periodi più lunghi).
 
La decisione di indagare sulla possibile correlazione tra la depressione e la durata del periodo di maternità è scaturita dopo aver constatato che la maggioranza delle donne statunitensi torna al lavoro subito dopo il parto, facendo passare non più di tre mesi dalla nascita del bambino.
 
depressione post-parto

Le statistiche indicano che circa il 13% di tutte le madri che sviluppano i sintomi della depressione post-partum ne sono colpite entro il primo anno dalla nascita del bambino. 
 
Questa forma di depressione ha dei sintomi debilitanti e pericolosi simili a quelli della depressione clinica.
 
I ricercatori si sono concentrati sui dati relativi al "Maternal Postpartum Health Study" raccolti dalla dott.ssa Patricia McGovern, professore presso la University of Minnesota School of Public Health e coautore dello studio. 
 
Con questi dati, gli scienziati hanno misurato i sintomi depressivi dopo-parto usando l'Edinburgh Postnatal Depression Scale (EPDS), una scala di valori molto usata e validata come strumento di screening.
 
L'EPDS è uno strumento di screening per la depressione postnatale nel contesto dei servizi socio-sanitari, che può essere utilizzato anche in ambito di ricerca, per raccogliere informazioni sui fattori che influenzano il benessere emotivo delle neomamme e delle loro famiglie. 
 
Sono state seguite, nella ricerca, più di 800 donne del Minnesota nel corso del primo anno dopo il parto, i cui relativi dati sui sintomi depressivi e la salute mentale e fisica sono stati raccolti a 6 e 12 settimane e 6 e 12 mesi dopo il parto.
 
I risultati finali hanno mostrato che le mamme ancora in congedo per maternità a 6, 12 settimane e a 6 mesi dopo il parto avevano punteggi relativi alla depressione molto più bassi rispetto alle mamme che erano tornate al lavoro in quegli stessi periodi.
 
Per una neomamma è forse meglio stare di più insieme al proprio piccolo, piuttosto che tornare subito al lavoro: ne trae beneficio lei e soprattutto il nascituro.

Fonte:  Journal of Health Politics, Policy and Law


 

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