Assegno anti aborto per chi porta a termine una gravidanza
Gravidanza - Articoli
Scritto da leoncina     Lunedì 10 Marzo 2014 10:28 Stampa
pancione Interessante novità per tutte le future mamme residenti nella regione Piemonte ed in Basilicata, per una particolare proposta di un assegno mensile ipotizzato di 250 euro per 18 mesi a favore di tutte le donne in dolce attesa, che rinunceranno ad abortire e sceglieranno di portare a termine la gravidanza.

Questa la proposta della commissione Bilancio della Regione Piemonte, dopo l'adesione per la creazione di un fondo per il sostegno alle donne che hanno scelto di abortire a causa di serie difficoltà economiche (e quindi dimostrare l'indigenza), ma cambiano la loro decisione, mentre i consultori avranno il compito di pianificare un progetto specifico e personalizzato da caso a caso.

pancione assegno anti aborto
Non sono mancate nei confronti della proposta e del progetto critiche da parte di vari organi politici che hanno posto infatti molti dubbi riguardo al modo in cui queste donne cresceranno i loro figli quando il sussidio sarà finito; contributo fortemente osteggiato dalle associazioni laiche e femminili.

Intanto l'8 marzo il Comitato europeo dei diritti sociali del Consiglio d'Europa ha espresso che "a causa dell'elevato e crescente numero di medici obiettori di coscienza, l'Italia viola i diritti delle donne che, alle condizioni prescritte dalla legge 194 del 1978, intendono interrompere la gravidanza".

Il fatto è che in molte regioni italiane i medici obiettori arrivano a toccare l'85 per cento, nel Lazio il 91,3 e in Puglia l'89 per cento. In pratica è molto difficile scegliere di effettuare un'interruzione di gravidanza (Igv). Ironia della sorte, per effetto di questo altissimo tasso di medici obiettori si assiste all'aumento del fenomeno dell'aborto clandestino, quel problema cioè che la legge 194 avrebbe dovuto eliminare nel rispetto delle donne.

 

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