Martedì 28 Ottobre 2014 08:30
Come dimostra uno studi condotto dall'università di Ankara (Turchia), presentato in occasione del meeting annuale dell'American Society for Reproductive Medicine ad Honululu, graffiare delicatamente la mucosa uterina prima della fecondazione in vitro aumenta significativamente le probabilità di rimanere incinta.La tecnica, chiamata "scratch endometriale", prevede l'utilizzo di una specie di cateterino che permette di fare quattro graffi sul rivestimento dell'utero. I medici ritengono che l'embrione possa trovare più facile annidarsi nei solchi. E' anche possibile che i graffi favoriscano il rilascio di ormoni che renderebbero il grembo viscoso e quindi facilitano l'impianto dell'embrione.
Lo studio ha coinvolto 114 donne di età inferiore ai 40 anni, che avevano tentato la fecondazione in vitro senza successo per almeno due volte. Circa il 38% delle donne che ha usufruito della tecnica di "scratch endometriale" ha poi avuto una gravidanza contro il 20% delle donne sottoposte alla tradizionale fecondazione in vitro.
Per Charles Kingsland dell'Hewitt Fertility Centre del Liverpool Women's Hospital, i dati sulla tecnica sono "molto incoraggianti", ma occorrono ulteriori studi prima di consigliarla a tutte le donne che effettuano la fecondazione in vitro.
