Le mamme dei maschi ingrassano di più durante la gravidanza
Gravidanza - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Lunedì 05 Gennaio 2015 13:32 Stampa
Gravidanza 3Per capire se il bebè che si porta in grembo sarà maschio o femmina ci sono tanti presunti metodi: forma della pancia, frequenza negli episodi di nausea ed eruzioni cutanee sul viso sono solo alcune delle caratteristiche a cui prestare attenzione per prevedere ancor prima dell'ecografia o dell'amniocentesi il sesso del nascituro.
 
Secondo uno studio da poco pubblicato sulla rivista "PLOS One", esistono alcuni segnali del corpo che potrebbero veramente far prevedere il sesso come l'aumento di peso corporeo: meno è marcato è le possibilità che sia femmina aumentano.
 
Gravidanza Pancia

Lo afferma la professoressa Kristen Navara, endocrinologa presso la University of Georgia (Stati Uniti), a lei va il merito di aver analizzato una mole impressionante di dati, oltre 68 milioni di parti avvenuti negli Stati Uniti negli ultimi 23 anni. 
 
Dalle statistiche è emerso che ad un aumento di peso corporeo a termine pari a 8 chilogrammi corrisponde una probabilità di concepire un maschio pari al 49%. 
 
Quando i chili sono 15 le probabilità aumentano al 52.5%, oltre, quando i chili sono 20, si arriva al 54%. 
 
Questi risultati per ora, non trovano ancora una spiegazione scientifica certa, secondo quanto dichiara la Navara sembrerebbe questione di metabolismo del feto.
 
Gli embrioni di sesso maschile hanno un metabolismo più elevato e richiedono quindi maggiore energia e maggior nutrimento, per svilupparsi correttamente. 
 
Secondo gli autori dell'analisi uno scarso aumento di peso della madre nei casi di sesso maschile potrebbe essere una condizione poco ottimale per lo sviluppo del feto.
 
Un altro studio, di Dimitrios Trichopoulos, epidemiologo della Harvard University, ha studiato quasi 250 donne in dolce attesa ed è giunto alla conclusione, come riportato su British Medical Journal, che il maggior appetito tra coloro che aspettano un bimbo è vestigia del passato evolutivo umano.
 
Questo è connesso al dimorfismo sessuale uomo-donna ma, tale differenza almeno per ora non sembra utile a predire il sesso del nascituro. 
 
Il fatto che i maschietti siano in media alla nascita più grandi delle femminucce è, secondo quanto rilevato dall'esperto, in buon accordo con la fame delle mamme.
 
L'aspirante mamma, consuma il 10% in più di calorie, bruciando l'8% in più di proteine, introducendo un maggiore apporto di zuccheri e grassi quando aspetta un maschio. 
 
Il ricercatore, secondo quanto spiegato, ha seguito le donne nel loro secondo trimestre di gravidanza e hanno così evidenziato che è il maschietto ad esigere cibo dalla sua mamma sin nella pancia.
 
Il feto libera testosterone, l'ormone maschile che però in questo caso serve a chiedere cibo in abbondanza alla propria mamma. 
 
La mamma non si troverà ingrassata dopo aver partorito il suo bimbo perchè tutto il surplus calorico è sfruttato da lui durante lo sviluppo embrionale.
 
I medici dicono che una donna incinta ha bisogno solo di 300 calorie al giorno in più, è importante sapere però che mangiare troppo durante la gravidanza può essere altrettanto dannoso per il bambino, come mangiare troppo poco. 
 
Ingrassare troppo vi potrà portare a complicazioni come il diabete gestazionale, che potrebbe avere conseguenze per la salute del vostro bambino. 
 
Se scegliete sempre cibi ad alto contenuto di zuccheri e grassi, oltre ad ingrassare, di certo non sarà benefico per il fagottino che portate dentro di voi.
 
Altra regola importante è di evitare cibi spazzatura, sostituendoli con quelli ricchi di fibra (mangiare cibi che contengono fibre vi daranno la di pienezza a lungo e aiuterà il vostro corpo ad eliminare l'eccesso di cui non avrete più bisogno, che potrebbero essere convertiti in grassi). 
 
I medici consigliano di bere molta acqua durante la gravidanza, perché il corpo avrà bisogno di essere idratato per regolare tutti i cambiamenti della gravidanza. 
 
L'acqua aiuterà a regolarizzare il vostro sistema digestivo, in modo tale da evitare il deposito di grassi. 
 
Fondamentale è mangiare poco ma spesso, perché tanti piccoli pasti sono migliori dei pasti di grandi dimensioni, poiché il vostro corpo avrà un flusso costante di nutrimento, oltre ad aiutarvi a ridurre la nausea.
 
 

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