Una buona alimentazione della mamma in gravidanza è cruciale per la salute del cuore dei bimbi
Gravidanza - Articoli
Scritto da Letizia Perugia     Martedì 08 Novembre 2016 10:44 Stampa
gravidanzadLe donne che mangiano poco, sono leggermente malnutrite, non assumono elementi nutritivi essenziali e hanno maggiore possibilità di avere dei bimbi con un cuore che invecchia prima, questo vuole dire peggiore qualità di vita, minore capacità di fare esercizio e soprattutto più suscettibilità a malattie come diabete e ipertensione.
 
I dati emergono da uno studio condotto da un team multidisciplinare guidato da Geoffrey Clarke dello University of Texas Health Science Center e da Peter Nathanielsz dell'Università del Wyoming, pubblicato su "The Journal of Physiology". 
 
 
I ricercatori hanno studiato il cuore dei babbuini che è il modello che imita più da vicino lo sviluppo umano e l'invecchiamento, hanno utilizzato una risonanza magnetica per studiare i cuori di babbuini maschi e femmine, focalizzando l'attenzione in particolare su quelli le cui madri avevano mangiato il 30% in meno rispetto al normale. 
 
Dai risultati è emerso che questi ultimi avevano segni di ridotta funzione cardiaca che di solito si osservano in età adulta avanzata. A partire da cinque anni di vita (pari a venti nell'uomo) la struttura e la funzione del cuore erano già compromesse, la malnutrizione, come evidenziano gli studiosi, può riguardare sia i Paesi sviluppati che quelli in via di sviluppo.
 
La salute delle donne in gravidanza è di fondamentale importanza per quella dei loro figli, a spiegarlo è Nathanielsz, la società deve prestare attenzione a migliorare l'alimentazione delle donne prima e durante la gestazione per prevenire esiti avversi nei bambini.
 
La dieta che la futura mamma segue durante la gravidanza è quindi molto importante, non solo per il buon proseguimento della gestazione stessa, ma anche per la salute del bebè. Come si legge sulla Linea guida "Gravidanza fisiologica", del Sistema nazionale linee guida dell'Istituto Superiore di Sanità , per una donna normopeso a inizio gravidanza l'aumento raccomandato è compreso fra 11,5 e 16 kg.
 
La mamma non deve mangiare per due, e neppure in modo molto diverso da quella dieta varia ed equilibrata prevista per tutti, è importante, però, che presti attenzione ad alcune precauzioni legate alla sicurezza e a coprire i bisogni nutritivi suoi e del nascituro, a cominciare da quelli di proteine, certi minerali e vitamine.
 
La mamma ha bisogno di più proteine, gli alimenti proteici (carni magre, pesce, uova, latte e derivati, legumi in abbinamento con i cereali) dovrebbero essere variati nella settimana tra carne (3-4 volte), pesce (1-2 volte), uova (3-5 uova), legumi e latticini (latte, yogurt, formaggi). 
 
Carne e pesce hanno un ruolo basilare anche come fonti di ferro, la carenza può aumentare il rischio di basso peso alla nascita ed avere anche effetti negativi a lungo termine, sullo sviluppo del sistema nervoso centrale.
 
Il DHA (acido docosaesaenoico) è un grasso della serie omega 3 coinvolto nella maturazione del cervello e della retina del nascituro. 
 
I livelli da garantire sono oggetto di discussione: secondo un gruppo di lavoro europeo, dovrebbero essere almeno 200 mg al giorno, che si raggiungono mangiando pesce, come alici e sardine, 1-2 volte alla settimana.
 
Il calcio in gravidanza è fondamentale per la crescita delle ossa del bambino e gli alimenti che ne sono particolarmente ricchi sono i latticini, nei casi di intolleranza al lattosio, i livelli di calcio vanno valutati attentamente e può essere necessaria una supplementazione.
 
Frutta e verdura, bisogna variare molto, per aumentare la gamma di vitamine, minerali e altri composti antiossidanti (riducono l'attivazione di molecole infiammatorie che in gravidanza tendono ad aumentare). 
 
La frutta secca è ricca di sostanze nutritive, compresa la vitamina E, il fabbisogno di acqua aumenta molto in gravidanza, specie nella seconda metà, quando bisogna berne da 2,5 a 3 litri al giorno (è utile per l'aumentata massa plasmatica circolante materna, per le esigenze fetali e per formare il liquido amniotico).
 
 

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