USA: noccioline fin da piccolissimi per combattere le allergie
Bambini - Articoli
Scritto da Giulia Gori     Martedì 24 Ottobre 2017 08:51 Stampa
nocciolineAllergie sempre più diffuse, patologie alimentari fin da piccolissimi e sempre più paura per le mamme nel dare cibi ai propri figli per paura di far scattare problematiche legate all'alimentazione. Arachidi, latte e farine sono nel mirino di famiglie sempre più attente. Eppure, secondo le nuove linee guida americane in tema alimentare non tutti i prodotti devono essere visti come veleno, soprattutto per quanto riguarda le arachidi. Secondo questa condotta alimentare per combattere allergie future bisogna introdurre piccole dosi di noccioline nei menù dei bambini già a pochi mesi (ndr. ovviamente non intere perchè sarebbero pericolose per le vie aeree).

Secondo recenti studi si è visto come l'esposizione precoce all'alimento sarebbe in grado di ridurre il rischio di allergia di oltre l'80%. Così proprio per questi risultati gli esperti statunitensi si sentono di raccomandare questa strategia. Il nuovo orientamento è stato definito dal National Institute of Allergy and Infectious Diseases come un importante passo avanti. Come già accennato precedentemente gli esperti tengono a precisare che le arachidi vanno proposte con attenzione ai bebè: mai intere, per evitare il rischio di soffocamento.
 
Questa particolare attenzione all'alimentazione ninfantile amerciana è scattata per il sempre maggior numero di casi di allergie, quadruplicati dal 2008 ad oggi. Le famiglie però non tutte sentono di poter abbracciare questa nuova filosofia alimentare proprio perchè fino ad oggi i consigli medici andavano proprio dalla parte opposta. Si tende infatti ad aspettare almeno i tre anni prima di proporre le arachidi ai bambini. Le nuove indicazioni, invece, suggeriscono che i piccoli con altre allergie o forme gravi di eczema dovrebbero cominciare ad assumere cibi contenenti arachidi tra i 4 e i 6 mesi d'età sotto supervisione medica, i bimbi con eczema lieve a circa 6 mesi, mentre per chi non ha allergie l'alimento in questione può essere introdotto liberamente. "Ci aspettiamo che una diffusa implementazione di queste linee guida da parte degli operatori sanitari - spiega alla Bbc Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases - possa prevenire lo sviluppo di allergia alle arachidi in molti bambini suscettibili e quindi ridurre la prevalenza di questa allergia negli Stati Uniti".
 

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