A scuola preoccupa più l'igiene del bullismo
Bambini - Articoli
Scritto da Redazione     Martedì 29 Settembre 2020 10:15 Stampa
mask-5246901 640Essity, azienda multinazionale svedese operante nell’ambito dell’igiene e della salute, con il suo brand Tork presenta l’esito della ricerca condotta con l’Istituto Nazionale AstraRicerche* sull’attuale situazione dell’igiene nelle scuole italiane. E i risultati sono eloquenti.
Dai dati emerge come il tema della pulizia e dell’igiene negli ambienti scolastici sia diventato essenziale per i genitori italiani, più dell’impegno contro bullismo e discriminazione e della presenza di approcci differenti alla didattica, come quella laboratoriale e cooperativa, e di corsi facoltativi pomeridiani.
Ad accrescere ulteriormente la preoccupazione dei genitori italiani è stata l’emergenza sanitaria: per il 15,2% dei genitori il livello di igiene e pulizia è attualmente il primo fattore di scelta della scuola (persino prima degli aspetti didattici), mentre per il 34,2% uno dei primi due tra quelli proposti.

 
Inoltre, la pulizia e l’igiene degli ambienti della scuola rappresentano un aspetto rilevante proprio nella scelta dell’istituto in cui iscrivere i propri figli, la maggioranza (60,0%) lo considera essenziale, e il 59,5% pensa che gli standard igienici della scuola debbano diventare un argomento da presentare durante gli ‘open days’.

Per quanto riguarda la relazione fra educazione e igiene, più di due terzi dei genitori ritiene che la scuola abbia un ruolo primario nell’insegnare l’importanza della pulizia. Secondo il 67,3% dei genitori è necessario educare i ragazzi su quali possano essere le conseguenze e gli impatti negativi di una cattiva igiene, mentre il 51,0% riterrebbe utili anche le lezioni di educazione civica. 

La pulizia delle mani è sempre importante, ma ci sono momenti in cui diventa imprescindibile: dopo essere andati in bagno (94,9%), prima di recarsi a mensa (92,4%) e a conclusone della lezione di educazione fisica (91,3%).

La pulizia degli ambienti scolastici, e di alcuni spazi in particolare, non deve mai essere sottovalutata, con attenzione massima ai bagni (per il 51,1% al primo posto e per il 90,3% tra i primi tre) e le aule (per il 32,9% al primo posto e per l’86,8% tra i primi tre).

Il desiderio di pulizia e igiene è decisamente molto elevato, anche se poi, realisticamente, le aspettative sono più contenute: ci si aspetta un miglioramento rispetto al passato (quasi per l’80%) ma non ai livelli desiderati (il 47.3% vorrebbe un livello altissimo di igiene e pulizia). Molti gli elementi in più che si vorrebbe trovare nelle scuole per garantire una maggiore igiene, fra questi spiccano i ‘dispenser di igienizzante’ e un numero più alto di personale addetto alla pulizia. Tutti elementi che dovrebbero essere mantenuti nelle scuole anche dopo il ritorno alla normalità.

Un dato nuovo a dare profondità alla ricerca è che il 46,4% degli intervistati è molto favorevole alla collaborazione delle famiglie nel migliorare i livelli di igiene all’interno della scuola. Tra le figure preposte al controllo di igiene e pulizia, secondo i genitori intervistati, c’è il personale scolastico: in primis il preside (54,9%), seguito dagli operatori scolastici per il 43% e dai docenti per il 33,3%. Secondo il 51,9% dovrebbe essere la ASL ad occuparsi di tali controlli, mentre il 45,9% pensa ad una commissione composta da personale scolastico e genitori.

In risposta a quanto emerso dalla ricerca, Essity-Tork ha avviato un progetto pilota in collaborazione con il Comune di Milano che prevede la donazione di forniture complete per l’igiene nei bagni, insieme ad un progetto di educazione all’igiene rivolto ad insegnanti e studenti. Saranno 50 le scuole primarie e secondarie a aderire al progetto che mira a diffondere la cultura dell’igiene, dal lavaggio delle mani alle corrette norme nell’uso della toilette, oltre che a rifornire i bagni dei plessi con nuovi dispenser e prodotti come carta igienica, asciugamani in carta e sapone.

La scuola è, dopo la famiglia, il contesto principale dove bambini e bambine possono interiorizzare buone pratiche educative. In questo periodo più che mai, l’attenzione all’igiene deve essere massima, nelle ore di permanenza all’interno degli istituti scolastici come in qualunque altro momento della giornata. Ecco perché siamo molto contenti che Essity abbia scelto Milano per avviare questo progetto di sensibilizzazione che speriamo possa ampliarsi e diventare strutturale anche per gli anni a venire” commenta Laura Galimberti, Assessora all’Educazione e Istruzione del Comune di Milano.
 

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