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Venerdì 30 Ottobre 2009 21:20
Si sa, lo stress apporta svariati campiamenti sul nsotro fisico e sulla nostra psiche. Quante volte ti hanno detto che per rimanere incinta bisogna stare tranquilla, "non pensarci troppo" e tante altre frasi di uso comune? È vero, sono frasi comuni dette da chi molto probabilmente è rimasto incinta al primo colpo o che non ha mai pensato di diventare Mamma... ma è anche vero che uno stress protratto può influire anche sulla nostra fertilità. Vediamo cosa accade al nostro corpo quando siamo sottoposti a periodo particolarmente stressanti. Stress e risposta fisiologica L’ipotalamo (sì, sempre lui!) oltre ad impartire gli ordini alle nostre ovaie (vedi ciclo mestruale) controlla umore, libido, sete, appetito, sonno, temperatura corporea e pressione arteriosa. Il nostro fisico esposto allo stress, attraverso una serie di eventi concatenati, risponde allo stimolo mettendosi sulla difensiva. Una serie di effetti aiutano il fisico alla ripresa e al superamento del dolore sia fisico che psicologico. Endorfine, adrenalina e noradrenalina entrano in gioco per potenziare anche la funzione muscolare.
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Venerdì 30 Ottobre 2009 14:55
Fumo, Fertilità e Gravidanza Ormai è assodato: Il fumo, sia attivo che passivo, può compromettere la fertilità nell'uomo e nella donna. In tutte le ricerche effettuate fino ad oggi è emerso che nella donna, il rischio di infertilità aumenta del 20% proprio a causa del fumo. Negli uomi il fumo causa una riduzione della produzione e mobilità spermatica nel 16% dei casi.
Lo studio, pubblicato di recente su Fertility and Sterility, attesta che anche il fumo passivo compromette la fertilità portando le donne che vogliono avere figli a tempi di attesa più lunghi. Per le fumatrici il ritardo nel concepimento aumenta in proporzione al numero di sigarette fumate ogni giorno.
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Venerdì 30 Ottobre 2009 14:47
A cosa servono i folati?
I folati sono sostanze vitaminiche idrosolubili (coenzimi folici) sintetizzate da piante e batteri, utilizzate dall'organismo umano che se le procura attraverso l'alimentazione. I folati (acido folico, acido folinico, acido metiltetraidrofolico etc.) sono essenziali per il metabolismo degli acidi nucleici (i costituenti del DNA), di alcuni aminoacidi (che compongono le proteine) e per la trasformazione dell'omocisteina (aminoacido solforato) in metionina (un altro aminoacido essenziale).
Un adeguato apporto di folati è indispensabile per le cellule che si riproducono velocemente (cellule del sangue, della pelle, della mucosa gastrica e intestinale) e per i neuroni, cioè le cellule del cervello e del midollo spinale. Le principali fonti alimentari di folati sono i vegetali (verdure a foglia verde, cavoli, rape, carote, arance, legumi, grano, orzo), il lievito di birra, il fegato, il rene. La cottura in pochi minuti li distrugge quasi completamente (90%). |
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Giovedì 29 Ottobre 2009 15:53
Ada Macchiarini Associazione Genitori "Seeds for SIDS". Lucca. Italia
Questo intervento è nato all'interno dell'associazione Semi per la SIDS, e cioè dell'organizzazione costituita in prevalenza, anche se non esclusivamente, di genitori di bambini vittime di morte improvvisa nel primo anno di vita. La nostra associazione ha come compito la diffusione di informazioni sulla SIDS, l'assistenza nei confronti delle famiglie colpite, l'incoraggiamento degli studi e delle ricerche. Le osservazioni che seguono non hanno quindi un carattere strettamente scientifico. Esse raccolgono alcuni elementi di discussione all'interno dell'associazione e questi elementi vengono qui presentati perché medici, psicologi, pediatri, giornalisti, magistrati abbiano una conoscenza più precisa dei problemi umani e sociali legati alla sindrome di morte improvvisa dei bambini.
La sofferenza derivante dalla morte per SIDS ha un carattere particolare. Forse non si può dire che sia maggiore o minore di altre morti. La morte di una persona amata provoca sempre una grande sofferenza, e la morte di un bambino è sempre una morte acuta e insostenibile. Il nostro compito non è quello di fare una graduatoria del dolore. Tuttavia la morte per SIDS presenta alcuni caratteri propri, che sono all'origine di problemi psicologici e sociali specifici. Bisogna conoscere questa specificità, per aiutare i genitori, i fratelli, i nonni e tutti gli amici dei bambini scomparsi. La morte per SIDS, nelle condizioni attuali di conoscenza del fenomeno, è vissuta dai genitori e dai familiari come un evento inatteso, inspiegabile, inaccettabile. |
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