La maternità per le donne italiane arriva sempre più tardi: la priorità al lavoro, allo studio e al creare la famiglia giusta che accoglierà i piccoli eredi. 

Ma a quanto pare aspettare troppo diventa rischioso. Secondo uno studio scientifico della St.Andrews University, che per la prima volta ha monitorato la produzione di ovuli nelle donne fino alla menopausa, la donna dopo i trent'anni ha un crollo della propria fertilità, arrivando solo al 12% degli ovuli presenti alla nascita che sono oltre due milioni.

Nel 2008 è partita la campagna per sensibilizzare alla vaccinazione contro l'HPV (Papilloma virus) per le dodicenni, ma solo alcune regioni italiane hanno proceduto nel giusto modo. Questo è un peccato, visto che l'Italia è stata la prima nazione a procedere con una strategia pubblica contro questo virus, causa di infezioni ai genitali femminili e del tumore della cervice uterina.

Infatti, secondo l'Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (ONDA), in occasione della Settimana Europea contro l'HPV, solo una ragazza su tre ha portato a termine il ciclo completo per la vaccinazione con la somministrazione delle tre dosi previste.

Il 15-25% delle gravidanze si interrompe spontaneamente nel primo trimestre, e ogni anno in Italia circa 2 gravidanze su 100 si concludono con una morte perinatale. Un aborto spontaneo è un dolore grande per la donna, è una promessa di immensa gioia che si infrange, lasciando nel cuore incredulità, delusione e amarezza.

Giorgia Cozza, giornalista comasca, collabora a varie riviste specializzate occupandosi di gravidanza, allattamento al seno, psicologia e salute della mamma e del bambino: ha provato in prima persona la perdita di un figlio all’undicesima settimana di gravidanza  e ha pensato a "Quando l'attesa si interrompe”, un libro rivolto a tutte le donne che hanno vissuto questa terribile esperienza, ai loro compagni di vita, a parenti e amici che vorrebbero aiutarle, ma magari non sanno come fare.

Il grandioso cambiamento del corpo in gravidanza può essere associato a piccoli malesseri, soprattutto nel primo  trimestre. Di seguito riportiamo i più comuni.

Nausee: tipiche del primo trimestre, normalmente regrediscono verso la 12-14 settimana, in concomitanza con la diminuita secrezione dell'ormone HGC, che proprio in questo periodo lascia il posto alla maggiore produzione di progesterone. Alcune donne continuano tuttavia a soffrire delle nausee per tutta la durata della gravidanza, vuoi per il rilascio dei muscoli sfinteri che chiudono lo stomaco causando acidità, vuoi per azione degli altri ormoni.

Un team di ricercatori del Dana Farber Institute di Boston ha scoperto che alcuni geni sono resistenti ai trattamenti chemioterapici in caso di tumore al seno: resistenza che molte volte risulta fatale.

La ricerca, pubblicata su Nature Medicine, consente di valutare in anticipo l'efficacia che la chemioterapia avrà sulla paziente dopo l'intervento, consentendo in caso negativo, di dirottare in tempo le cure verso altri tipi di terapie farmacologiche.

Il pesce è un alimento che spesso non ha la giusta considerazione. Pochi sanno che in realtà è un alleato prezioso per il nostro benessere, e che anche in regime alimentare ipocalorico è un ottimo alleato in cucina, proprio perché povero di grassi.Ricordati sempre di inserirlo nella tua alimentazione, è fondamentale ed  insostituibile... anche se sei a dieta!

Il nasello è un pesce di mare della famiglia dei merluzzi, e si può considerare il più delicato fra questi. La sua carne è bianca, magra, e di facile digestione. Detto questo, qui di seguito ti proponiamo una ricetta light, semplice e gustosa: nasello in salsa "speciale".

Dopo il vespaio di polemiche scatenate da "RU486", arriva ora in commercio EllaOne, o più comunemente ribattezzabile come "pillola dei 5 giorni dopo".

Non mancheranno sicuramente le polemiche tra l'azienda farmaceutica HRA Pharma, titolare del brevetto e le cattolicissime stanze del potere italiano.

Fumare fa male sempre e comunque, ma farlo durante la gravidanza non danneggia solo la fumatrice ma anche il bambino inconsapevole. Ulteriore conferma arriva da uno studio condotto in Svezia presso il Karolinksa Institute.

Gli studiosi hanno verificato che i bebè esposti al fumo durante la gestazione avevano impennate anormali della pressione, anche durante il sonno, apportando uno sforzo ulteriore per il cuore che arriva così a dover pompare più velocemente. Questo porta a un rischio maggiore di morte in culla per i neonati.

Anche in Italia, come in Francia si sta pensando a un provvedimento per vietare le donne coperte con il velo integrale. Secondo Mara Carfagna, Ministro per le Pari Opportunità, il burqa - indumento tradizionale indossato dalle donne islamiche e che copre interamente il viso - rende impossibile l'identificazione immediata di chi lo indossa, oltre che essere un segno di oppressione.

Questo quanto dichiarato in un'intervista alla Stampa questa mattina, con la conferma che procederà per ottenere un provvedimento in tempi brevi.